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Foto: Nderim Kaceli
Quello maturato all'Olimpico Grande Torino contro la Lazio è un buon pareggio per i granata, come confermato dallo stesso Juric nel post partita. Il tecnico croato, tuttavia, ha messo in evidenza anche gli aspetti da migliorare per fare un'ulteriore salto di qualità, e tra questi c'è il rendimento degli esterni: "Quello che ci è mancato secondo me sono stati gli uno contro uno, e i cross dalle fasce", spiega l'allenatore ex Verona, che spera di riavere al più presto Vojvoda al 100% (solo panchina per lui contro i biancocelesti) e di ritrovare il miglior Singo, apparso un po' sottotono nelle prime due uscite.
Con Vojvoda ancora non al meglio in panchina, la fascia sinistra contro la Lazio è stata presidiata da Ola Aina. Il nigeriano non si è comportato male, soprattutto in fase difensiva: otto duelli vinti e quattro palloni recuperati per l'ex Chelsea, che ha dato sicuramente il suo contributo nell'arginare la manovra offensiva della squadra di Sarri. Il suo apporto tuttavia è mancato sul ribaltamento dell'azione, quando spettava al Toro attaccare: la casella dei cross effettuati, infatti, è vuota. Per questo Juric spera di poter tornare a contare in fretta sul miglior Vojvoda, magari per ristabilire quell'intesa con Singo che aveva così ben funzionato per una parte della scorsa stagione.
Per quanto riguarda la fascia opposta, le prestazioni di Wilfried Singo nei primi due match di campionato non hanno esaltato. L'ivoriano è apparso un po' indietro di condizione, e i numeri contro la Lazio lo testimoniano: un tiro fuori bersaglio, solo due traversoni e ben 14 palle perse. Singo è stato sostituito al 72' della partita contro i biancocelesti da Lazaro, che scalpita per avere più spazio e si candida per un posto da titolare già nella prossima partita dei granata in casa della Cremonese, gara in programma sabato 27 agosto alle 18.30. A Bayeye invece, ritenuto ancora troppo acerbo da Juric, dovrà essere fornito ancora un po' di tempo per entrare meglio nei meccanismi di squadra.
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