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- Redazione TORONEWS
Al termine di Torino-Juventus, gara valida per il 32° turno di Serie A, l'allenatore granata Ivan Juric è intervenuto ai microfoni di DAZN per fornire un suo commento sul match. Di seguito le sue dichiarazioni.
Quante volte sognerà il colpo di testa di Lazaro al 94'?"Peccato, penso che la squadra ha fatto un secondo tempo spettacolare dove raramente loro superavano il centrocampo e abbiamo avuto le occasioni con tanti angoli. Questa volta non ci è andata bene, grande dispiacere perché il secondo tempo secondo me è stato di alto livello".
Cosa manca per vincere? Quale step serve per entrare nelle prime 6-7 squadre?"Io penso che siamo una squadra leggerina, non hanno grande forza i vari Ricci, Linetty, Okereke, Lazaro. Sono tutti giocatori leggerini e oggi abbiamo creato tantissimo, siamo stati bene sul campo ma poi è chiaro che se ti manca un pezzo di qua o di là, c'è la differenza con le grandi squadre. Manca quella super qualità per vincere queste partite. Abbiamo fatto benissimo in questi tre anni però abbiamo perso tanti giocatori per scadenza di contratto o per prestiti vari. Se aggiungi altri giocatori diventi ancora più forte. Penso a Miranchuk, Belotti, Mandragora, Bremer, Lukic, Brekalo ecc... Tantissimi che noi abbiamo perso e abbiamo sostituito. Se migliori sulla punta centrale magari poi perdi da un'altra parte. Questo è un po' il rammarico perché da 4-5 mesi la squadra è su grandissimi livelli e gioca veramente bene facendo tantissime cose buone. Ci manca quel pezzo per arrivare più su".
Il dato negativo è sempre la fase offensiva, qual è la soluzione?"C'era un grande allenatore che faceva il conto dei gol prendendo i giocatori e facendo la somma. Quando guardi la storia dei nostri giocatori è così, io mi aspettavo di più dagli esterni e dai centrocampisti. Arriviamo tantissime volte là, anche con il colpo di testa, ci manca quello secondo me dove se ognuno di loro facesse 4-5 gol cambierebbe tutto. Le occasioni le creiamo e tante ma non siamo stati bravi con i gol di centrocampisti ed esterni, più che gli attaccanti".
Quanta voglia c'è in Juric di avere una squadra così?"La mia vita è così, devo battagliare e valorizzare. Certo che in queste partite vedo che ci siamo e che la mia squadra da cinque mesi compete ad alti livelli con tutti, mi dispiace che non riusciamo a fare di più. Dobbiamo lavorare e sperare che una volta si incastra un po' tutto perché secondo me le basi sono ottime e spero che prima possibile succeda".
Ha vissuto questo derby come il suo ultimo?"No, l'ho vissuto come sempre. Ora mi trovo bene e sono molto orgoglioso dei ragazzi. Vado d'accordo con tutti e facciamo belle cose, c'è grande armonia tra tutti noi con la società e tutti. Volevamo una vittoria per i tifosi perché il Toro è così, devi pretendere di più e migliorare in tutto per portare risultati che sono adeguati alla storia del Torino. Stiamo facendo di tutto per arrivarci e ci manca un pezzo. Abbiamo altre partite e vogliamo fare il massimo".
Conferma che la sua permanenza dipende dall'ambizione europea?"Io penso che il Toro deve sempre almeno giocare per l'Europa e adesso stiamo lo facendo, l'ambizione di tutti - non solo mia, ma anche del direttore e di tutti - deve essere questa se no non è accettabile. Se non riesci ad ottenere quello che fa veramente felice il popolo del Toro, e hanno ragione in questo perché la storia del club è fantastica, allora meglio che ti togli. Io al Torino sono stra-felice per tutte le cose, finiamo bene questo campionato e poi vediamo il futuro con serenità e tranquillità perché c'è grande armonia tra di noi".
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