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Torino-Juventus 1-1, Vanoli in conferenza: “Aspetto uno sforzo dalla società”

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Le dichiarazioni del tecnico dopo la gara in conferenza stampa
Redazione Toro News

Paolo Vanoli ha commentato in conferenza stampa il derby. Di seguito le risposte del tecnico granata ai giornalisti accreditati al seguito delle due squadre. (Qui, invece, le dichiarazioni ai microfoni dei broadcaster).

Si è visto un Toro focalizzato sulla partita. "Sì, quello che avevamo sbagliato all'andata. Avremmo potuto fare meglio, quando siamo andati a pressare potevamo essere ancora più determinati. A volte siamo andati troppo in maniera individuale anziché collettiva. Nel primo tempo c'è stata lentezza nell'attaccare la loro linea difensiva, quando abbiamo liberato Ricci siamo stati fermi tra le linee cercando la palla sui piedi. Karamoh ha attaccato poco la profondità, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Faccio complimenti ai ragazzi perché ci tenevamo tutti, nel finale è mancato un pizzico di coraggio per andare oltre e trovare una vittoria che sarebbe stata anche meritata".

Quando sembravate più aggressivi ha tolto Karamoh. Perché? "Ci stavo pensando tanto. Siamo stati un po' corti con i centrocampisti. Non sapevo se Ricci avrebbe retto novanta minuti, abbiamo provato fino all'ultimo con Ilic questa mattina. Volevo lasciare dentro Adams insieme a Sanabria perché le due punte mi potevano dare qualcosa, ma a centrocampo facevamo un po' fatica in inferiorità numerica. Pedersen ci poteva dare una mano".

Che cosa è successo con Thiago Motta? “In un derby sono episodi da campo, finiscono lì. Il bello del calcio è questo, ho detto all’arbitro che sono un allenatore sanguigno. Quando devo difendere la squadra mi metto sempre in prima linea. Ci siamo chiariti, ma ho rammarico per il fallo di mano che dovrò rivedere con calma”.

Il 4-2-4 è il modulo migliore in questo momento?“In questo momento abbiamo trovato la strada giusta. Uscivamo da un periodo difficile e giocando a tre ci mancavano delle mezzali di gamba ad attaccare la profondità e i quinti più coraggiosi. Siamo una squadra più da palleggio, questa è la soluzione migliore in questo momento. Non è detto, magari torneremo a giocare a cinque. Penso che il calcio moderno sia l’interpretazione degli spazi. All’interno della partita ci sono tante situazioni, l’importante è conoscere gli spazi e lo stiamo facendo abbastanza bene. Ci è mancata più ferocia nell’attaccare la linea”.

Cosa ha pensato al gol di Vlasic?“Tanta gioia, ha qualità importanti e a volte è troppo severo con sè stesso. Deve giocare più libero per sfruttare le sue qualità. A lui piace sempre quello spazio, è una questione di fiducia. Sono contento per lui, spero che lo possa sbloccare per darci qualcosa di importante”.

Questa squadra è pronta per scrivere qualcosa di nuovo? “Era da un mese che vedevo questa squadra iniziare ad avere la mia intensità, il mio carattere e la mia fame. Le prime partite avevamo un giocatore che per noi era importante, poi c’è stato un momento in cui i giocatori si sono trovati spaesati anche all’interno dello spogliatoio. Adesso ci stiamo ritrovando e, come ho detto un mese fa alla società, aspetto anche da loro uno sforzo perché questa squadra ne ha bisogno”.

Ci sono novità sul mercato?“Sono stato chiaro un mese fa, adesso lascio la società lavorare e spero che al più presto possa arrivare quello che ci serve per migliorare”.

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