La differenza l'ha fatta la panchina della Juve: molto migliore di quella del Toro.
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Torino-Juventus 1-3, Mihajlovic: “E’ il processo di crescita. I cambi? Pensati per vincere”
"Ma fino al minuto 83, la partita era pari. Abbiamo fatto una buona partita. Poi, se non concretizzi le occasioni quando ti capita, rischi di perdere. Come ho detto prima, se loro sono costruiti per vincere la Champions e noi per andare in Europa un motivo ci sarà. Loro sono più forti. Ma noi, in una partita secca, possiamo battere chiunque. Infatti fino al minuto 83 eravamo in partita e avremmo anche avuto l'occasione per andare in vantaggio".
Il Toro ha sentito troppo la tensione, specie nel primo tempo?
"Loro giocano in Champions, tutte partite difficili, noi giochiamo il derby due volte all'anno. Quindi magari alcuni nostri giovani sentono la partita in modo diverso da giocatori di esperienza. Poi loro hanno giocatori forti, che non scopro io. Ma nonostante tutto fino al minuto 83 abbiamo fatto la nostra partita. Dispiace perchè eravamo vicini a pareggiarla. Siamo stati sfortunati a prendere gol venti secondi dopo i cambi, anche sul primo gol l'assist involontario di Mandzukic ha giocato a nostro sfavore".
La difesa ha ancora qualcosa da registrare? Oggi tutto liscio sulle palle alte, ma rispetto alle altre partite in casa si è concesso molto.
"Ci sono tante cose da migliorare. Tutte le squadre possono e devono migliorare. Noi non siamo una squadra fisica: a parte i due difensori centrali e Belotti, gli altri non sono dei marcantoni. Anche prima della partita, quando si dovevano decidere le marcature, guardando chi avevano loro, gente come Chiellini, Mandzukic.. gente con chili e centimetri che a noi mancano".
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