In avvio di partita si porta subito in vantaggio la Juventus che ha un approccio migliore alla gara. Sulla sinistra Alex Sandro appoggia per Chiesa. Intanto si formano tanti 1 contro 1: Alex Sandro-Rincon, Chiesa-Vojvoda, Izzo-Bentancour e Bremer-Morata.
L'analisi
Torino-Juventus 2-2, l’analisi dei gol: i granata pagano due leggerezze
Chiesa riceve e con uno scavetto appoggia per Morata. Continuano a esserci gli 1 contro 1 di prima (eccetto Rincon che si avvicina in zona palla e si allontana da Alex Sandro).
Morata di prima appoggia per Chiesa che scatta per vie centrali. Basta questo semplice movimento per mettere in crisi la fase difensiva granata. Izzo e Vojvoda non seguono più i marcatori, ma guardano solamente la palla. Izzo giustamente si stacca da Bentancour, ma Vojvoda non segue Chiesa e Mandragora ci mette troppo tempo a ripiegare verso l'area di rigore per chiudere la voragine apertasi dopo la sponda di Morata.
Chiesa controlla e si lancia verso la porta completamente indisturbato. Buongiorno e Mandragora allora provano ad andare a mettere una pezza.
L'ex Udinese non affonda il contrasto perché non arriva in tempo per fermare Chiesa, mentre Buongiorno forse poteva essere più deciso.
Chiesa quindi può calciare quasi indisturbato e fa passare la palla sotto le gambe di Sirigu. Juventus in vantaggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA