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gazzanet
"Il Derby si è concluso con un'altra sconfitta per il Torino, che subisce un altro poker da parte dei bianconeri dopo quello di Coppa Italia dello scorso dicembre: il match è andato in maniera assolutamente diversa, certo, ma il risultato dice ancora che i granata sono inferiori ai cugini della Juventus. Se questo è accaduto di nuovo è anche merito del tecnico ex Cagliari Massimiliano Allegri che ha ottenuto, dopo la partita i ieri pomeriggio, il quarto successo nella stracittadina su cinque incontri: tutte le sfide le ha affrontate contro Ventura che, tolto il Derby dell'aprile del 2015, ha subito ben quattro sconfitte, ed ora ha raggiunto un altro record negativo. Egli è l'allenatore granata ad aver perso più stracittadine nella storia granata, ben 9 su 10. Inoltre, solo quest'anno, ha incassato dieci gol e ne ha fatti solo due.
"BUONA ORGANIZZAZIONE - Sicuramente non si può togliere alla Juventus di essere organizzata in generale e che lo sia stata anche nella stracittadina: eppure all'inizio il tecnico livornese è parso in difficoltà mettendo Dybala che poi ha lasciato il campo dopo mezz'ora. Nonostante il problema con il suo attaccante più prolifico ed incisivo, Allegri ha messo Morata, che si è dimostrato poi anche alquanto determinante. Nonostante le imprecisioni arbitrali che hanno condizionato il match, il tecnico bianconero ha ottenuto una svolta dai suoi giocatori che arrivavano da una batosta morale in Champions League, cogliendo anche un risultato importante: erano quasi tredici anni che la Juventus non metteva a segno quattro gol nel Derby fuori casa.
"ERRORI FATALI - Dalla parte granata, Ventura ha alcune responsabilità che gli si possono imputare, nonostante ci siano stati degli episodi che hanno in parte falsato l'andamento del match, come lui stesso ha ammesso. La scelta di Gaston Silva (come abbiamo evidenziato nelle pagelle) dal primo minuto, ad esempio, non è stata forse tra le migliori opzioni del tecnico genovese, come i due gol presi su due sviste clamorose. Però è giusto dare a Ventura un merito: ha cambiato mentalità della squadra dal primo al secondo tempo. Infatti, i giocatori del Torino sono entrati per la seconda frazione di gioco con un piglio decisamente diverso, arrivando anche ad agguantare il pareggio dopo un doppio svantaggio, però il gol di Lopez non è stato convalidato. La squadra ha dimostrato di essere ancora in partita sul 3-1, sempre con il numero 11 che ha sfiorato il gol su una bella azione: se è avvenuto un cambio di registro, buona parte del merito va al tecnico genovese. Non è bastato, ma è un inizio.
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