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Yann Karamoh, fresco di firma su un contratto che lo legherà al Torino fino al 2025, è intervenuto ai microfoni di Torino Channel per commentare la sua stagione. Di seguito le sue parole.
Partiamo dalla notizia più importante, il rinnovo con il Torino... "Questa è una notizia importante per me, per la mia famiglia, per tutti. Voglio dire grazie al mister e al direttore (Vagnati, ndr) che l'anno scorso mi ha chiamato all'ultimo momento del mercato, la società, il presidente e gli altri giocatori perché facciamo sempre tutto insieme. Sono molto contento"
Come vi state preparando alla sfida contro l'Inter, fondamentale per l'ottavo posto? "Con il sorriso. E' l'ultima partita di quest'anno, dobbiamo confermare tutto il lavoro fatto nell'anno. Prendiamo la partita con molta soddisfazione, l'importante è finire con la vittoria"
Hai segnato cinque gol. Sei soddisfatto di questa stagione che sta per concludersi? "Sì perché c'è stata la possibilità di aiutare la squadra, l'ho fatto in un momento difficile per noi. Sono contento, dobbiamo confermarci l'anno prossimo"
C'è stato un momento di svolta nella tua stagione e se sì quale è stato? "Avevo la testa per fare la svolta, quando c'è la mentalità si può fare tutto. Mi sono preso il mio tempo e quando il mister mi ha dato spazio ho dimostrato cosa posso apportare alla squadra. Questo per me è importante. Dopo la partita con la Juventus ho preso più fiducia personalmente. Sono contento per questo"
Quale è stato il ricordo più importante di questa stagione al Torino? "Il momento più importante per me è il gol che ha fatto Adopo in Coppa Italia. Ho visto la squadra unita per andare a prendere la vittoria e inseguire un obiettivo. Poi per me è stato importante il gol contro la Juventus, penso lo sia stato per i tifosi e per la società. Sono contento per questo"
Quest'anno sei andato in gol da tre ruoli diversi. Questo vuol dire che hai una grande capacità di adattamento sul fronte offensivo... "E' una cosa molto importante per un giocatore, come ho detto prima se non c'è la testa non ce la fai. Ho giocato come quinto, poi sia a destra che a sinistra. Il gol contro la Fiorentina l'ho fatto da quinto, partendo da lontano per fare gol. Dobbiamo rimanere sull'obiettivo per aiutare la squadra"
Quali sono stati i tuoi tre gol più belli in stagione? "Il primo è il gol contro il Bologna. Tatticamente e tecnicamente è un bel gol perché c'è tutto: il gioco con i compagni, passaggio e dribbling. Il secondo è il gol contro l'Udinese, è la seconda volta che segnavo contro di loro ed è arrivato dopo 70' ad aiutare la squadra per la vittoria. Il terzo è quello contro la Fiorentina"
Dal tuo arrivo in Italia nel 2017 in cosa sei migliorato tecnicamente o tatticamente? "Non so se tatticamente o tecnicamente, ma sicuramente sono migliorato mentalmente. Ora sono un uomo vero. C'è una visione diversa. Se vogliamo parlare di tattica e di tecnica posso dire che la squadra mi ha aiutato ad arrivare al mio livello di oggi. Dopo l'infortunio che ho subito nel 2020 a Parma ho perso un po' tutto, sono andato in Turchia, ho perso la fiducia. Ora c'è un nuovo Karamoh"
Per un giovane è importante avere pazienza, tu lo hai fatto e sei stato ripagato da Juric... "Per me c'è un unico obiettivo, fare bene. Ho fatto molto bene negli ultimi quattro mesi. Sono contento io, ma anche la mia famiglia e la società. Non voglio fermarmi qua, voglio arrivare a un livello superiore. Lavorando, con pazienza"
Quanto è importante la carica dei tifosi per te e per la squadra? "Per noi è la cosa più bella. Lavoriamo tutti i giorni senza nessuno, le partite di sabato e domenica sono le più belle per noi con i tifosi e lo stadio pieno per aiutare la squadra. Tutti i giocatori giocano per questo"
La Primavera si gioca l'accesso alla finale Scudetto. Cosa ti senti di dire ai ragazzi? "Questa partita sarà molto importante, ti rimane dentro per tutta la vita. Apre le porte per arrivare in Prima squadra. Dobbiamo vincerla"
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