Arrivato nell'ultima sessione di mercato estiva a Torino, Yann Karamoh si è concesso ad una lunga intervista ai microfoni di Torino Channel. Tanti gli argomenti trattati dall'attaccante classe 1998: dagli inizi della sua carriera calcistica al rapporto con Ivan Juric.
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Torino, Karamoh: “Juric mi ha migliorato, sono pronto per un salto di qualità”
Tu sei arrivato a Torino ad inizio stagione, in questi mesi quale è stata l’esperienza più emozionate con la maglia granata addosso? “Per me il momento è il gol di Adopo a Milano. Mi ricordo di lui quando ha fatto gol e siamo andati tutti a festeggiare in campo. Questo è il momento più bello di questa stagione. Andare in un quarto di finale battendo il Milan è stato bellissimo”.
Come hai vissuto l’infortunio al polpaccio? "Male. Ho parlato col mister perché dopo questo infortunio volevo giocare col Lecce e col Napoli. Questo mi ha fatto un po’ male psicologicamente".
Ora che sei rientrato sei in forma? "Sì, ora sto molto bene".
Sei entrato in campo per la prima gara con la maglia del Toro a Napoli prendendo il posto di Singo, nato in Costa D’Avorio come te. Avete mai parlato delle vostre origini e che rapporto hai con lui? "Come me Singo, non è un giocatore che parla troppo prima di una partita o prima dell'allenamento. Ho parlato con lui perché mi ha detto vieni in Nazionale".
Che rapporto hai con la squadra e con chi ti sei trovato meglio, magari con quelli che parlavano francese? "È normale, adesso Gravillon perché lui ha giocato anche all’Inter, ma anche Miranchuk. Mi piace il suo stile e mi fa ridere".
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