Ma cosa compra Karamoh al supermercato? “Farina, latte, burro… Sai perché? Per fare le crepes. Anche riso, salmone, pesce. Ma mi piacciono molto i dolci. La pannacotta è facile da sola, anche il tiramisù, o il Paris-Brest. Cosa metto dentro alle crepes? Di tutto: cioccolato bianco, fragola… Sono goloso, sì”.
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La tua giornata tipo? “Mi sveglio, faccio colazione al Filadelfia o a casa. Poi abbiamo l’allenamento, il pranzo al Filadelfia, e vado subito a dormire perché sono stanco. Poi la PlayStation: Call of Duty, Fifa, NBA”.
Torniamo alle tue esperienze calcistiche. Cosa pensi della Serie A? “Ora ho una visione diversa rispetto a quando sono arrivato. Al tempo pensavo che tutte le porte fossero aperte per me ma non è così. Quando sono arrivato all’Inter volevo sempre giocare. Ma non giocato per tre mesi. Ero scoraggiato e piangevo con mia madre. Ho capito quali sono le difficoltà e per questo sono sempre vicino anche ai giocatori giovani”.
Cosa dici a loro? “Di aspettare, di non mollare, di rimanere concentrato sulle tue cose e sul tuo gioco, senza pensare al fatto di dover giocare a tutti i costi”.
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