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Torino, Karamoh terza punta di Juric. Il minutaggio cresce, ora serve il gol

Alberto Giulini

L'ex Parma è sempre subentrato nelle ultime sei gare, con Milan e Udinese rilevando Pellegri al centro dell'attacco

Arrivato tra lo scetticismo generale nelle ultime ore di mercato come colpo a costi contenuti per completare la trequarti granata, Yann Karamoh sta riuscendo a ritagliarsi uno spazio nel Toro. Ventiquattro anni compiuti in estate, l'ivoriano con passaporto francese rappresenta una scommessa a prezzi molto contenuti per i granata, che non a caso lo hanno prelevato a titolo definitivo ma facendogli firmare un contratto annuale con opzione per il rinnovo. Di Karamoh si parlava molto bene nel 2017, quando l'Inter decise di spendere 6 milioni di euro per prelevarlo dal Caen, ma in nerazzurro non è riuscito ad affermarsi e non ha brillato particolarmente nemmeno con le maglie di Bordeaux, Parma e Karagümrük.

L'occasione Torino e la fiducia di Juric

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A settembre per l'esterno si è presentata l'occasione di trasferirsi a Torino, un'opportunità da non sprecare per cercare di rilanciarsi nel massimo campionato italiano e lasciarsi alle spalle alcune stagioni deludenti. Prelevato l'ultimo giorno di mercato, l'esterno si è presentato in chiaro ritardo di condizione, complice un'estate in cui si era allenato da solo ed a parte. Karamoh ha dunque necessitato di alcune settimane di lavori specifici al Filadelfia per rimettersi in forma ma, una volta ritrovata una buona forma atletica, Juric non si è fatto problemi a coinvolgerlo. Il tecnico ha dimostrato di credere che il francese possa essere una pedina utile: nelle ultime sei partite il giocatore è stato sempre chiamato in causa, pur non giocando finora da titolare ma subentrando nel secondo tempo. Ed al momento, nelle gerarchie del reparto avanzato, Karamoh ha ormai superato Seck.

La terza alternativa come centravanti

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Anche contro il Milan, in un momento delicato dell'incontro con il risultato in bilico, Juric ha puntato sul francese. L'ex Parma è subentrato a Pellegri, posizionandosi al centro dell'attacco pur con caratteristiche completamente diverse ma facendo respirare la squadra con alcuni buoni spunti e tenendo impegnati i difensori rossoneri. Già contro l'Udinese Karamoh aveva giocato da punta centrale, mancando nel recupero un'ottima occasione per chiudere l'incontro e segnare il primo gol con la maglia del Toro. Errore sotto porta a parte, il francese rappresenta dunque la terza alternativa nel ruolo di centravanti: ovviamente le caratteristiche non sono quelle del classico 9, nascendo lui come attaccante esterno, ma Juric gli sta dando fiducia anche in posizione centrale oltre che sulla trequarti. Uno spunto di riflessione utile alla società per valutare se a gennaio servirà andare sul mercato per un altro attaccante o meno.