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Torino, l’Europa League compromette il rendimento in campionato?

Nicolò Minella

Il doppio impegno settimanale toglie numerose energie fisiche e mentali ai granata. Quanto incide il match europeo del giovedì sulle partite della domenica?

"Il Toro sta vivendo un' annata complicata sotto tanti punti di vista. In questo primo scorcio di stagione, complici anche le cessioni di due giocatori importanti come Cerci e Immobile, i granata non sono, infatti, riusciti a confermare il sorprendente rendimento dell'anno scorso e, dopo un ottimo girone d'andata, sono stati recentemente sconfitti, offendo una delle prestazioni più negative dell'ultimo triennio, in Europa League dai finlandesi dell'Helsinki, una compagine composta da interpreti dal valore tecnico molto modesto.

"Alla luce delle più che evidenti difficoltà incontrate finora dal Toro, è lecito porsi una domanda. Quanto incidono gli impegni europei del giovedì sera sulle sfide di campionato della domenica? Nel leggere il suddetto quesito, sorge spontaneo notare come tra gli appuntamenti continentali e le partite del torneo nazionale passino poco più di due giorni, un tempo sicuramente insufficiente per riuscire a preparare al meglio gli incontri nella Massima Serie. Quando i granata giocano in Europa League, sono, infatti, costretti a preparare l'incontro della domenica in due allenamenti: quello del venerdì (che solitamente prevede una seduta defaticante per i numerosi reduci del match del giorno prima) e la rifinitura del sabato. Per una squadra non abituata a questi ritmi come il Toro, quindi, non è sicuramente facile preparare 3 match in 7 giorni. L'Europa League è, infatti, una competizione molto lunga e dispendiosa, un torneo da affrontare con una rosa numericamente e qualitativamente adeguata. In queste prime 4 giornate del girone, gli uomini di Ventura hanno sì dimostrato di poter dire la loro anche fuori dallo Stivale, ma, al tempo stesso, non sembrano ancora in grado di recuperare un quantitativo di energie fisiche e mentali sufficiente per affrontare nel migliore dei modi le ravvicinate sfide di campionato (basti pensare alle sconfitte contro Verona, Napoli, Roma e Lazio, tutte conseguite in seguito ad un incontro europeo). È indubbio che il difficile inizio di stagione del Toro non sia legato esclusivamente alle fatiche del giovedì, ma appare evidente come l'inesperienza in campo internazionale e la presenza di giocatori che finora hanno deluso le aspettative non abbiano aiutato la compagine granata a trovare quella continuità di rendimento che le permetterebbe di fare il salto di qualità o, quantomeno, di allontanarsi dalle zone più basse della classifica.

"In ultima analisi, è lecito affermare come, al di là delle evidenti lacune sulla mediana e sul fronte offensivo, la stagione dei ragazzi di Ventura sia inevitabilmente condizionata dalla partecipazione ad una competizione, l'Europa League, i cui appuntamenti sono fissati a poco più di 24 ore dall'inizio del week-end. Non sapremo mai quanto gli incontri del torneo continentale incidano effettivamente sui risultati dei granata, vero, ma è allo stesso tempo evidente come il doppio impegno settimanale imponga ritmi frenetici che compromettono inevitabilmente (soprattutto per un collettivo composto da giocatori all'esordio in campo internazionale) la freschezza atletica dei singoli e il rendimento generale della squadra.