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TURIN, ITALY - NOVEMBER 03: Saul Coco of Torino acknowledges the fans after the Serie A match between Torino and Fiorentina at Stadio Olimpico di Torino on November 03, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
In questo momento, sicuramente uno dei punti di maggiore sofferenza del Toro è il reparto difensivo. Sono 16 i gol subiti fin qui dai granata in campionato, l'anno scorso alla medesima giornata erano 14. Quello che però è sintomo di una fragilità difensiva evidente sono come queste reti sono arrivate, ad esempio contro la Fiorentina o contro la Roma. Défaillance difensive sia nel gestire il possesso che nelle marcature. Vanoli però vede il bicchiere mezzo pieno, in conferenza ha detto che :“Prima ne prendevamo tanti di gol, ora pochi… è un percorso, stiamo arrivando piano piano, da certi punti di vista il lavoro ha pagato. Adesso dobbiamo lavorare ancora per migliorare sul piano individuale e su quello collettivo”. Il problema è presente, ma di sicuro c'è consapevolezza della situazione e il gruppo sta lavorando per risolvere i problemi. Certamente il numero di gol è diminuito, ma bisogna fare di più.
Vanoli ha poi continuato in conferenza: “Ho la fortuna di poter scegliere anche in base agli avversari. Poi ci vuole anche continuità. Secondo me bisogna migliorare individualmente perché così migliora il collettivo. Quando si parla di fase di possesso o non possesso bisogna sempre lavorare di squadra. Un errore in 90’ ci può stare; conta poi come si reagisce e nell’ultima partita abbiamo reagito bene”. Dunque, continuità sembra essere, salvo sorprese, il mantra di Vanoli anche contro la Juventus. Continuità sia dei titolari che nel modulo, ossia il terzetto Coco-Maripan-Masina nel 3-5-2 che si è visto in queste ultime uscite in campionato. La novità può essere in attacco, con Vlasic come seconda punta-trequartista dietro Sanabria.
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