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Torino, la difesa si può aggiustare: mercato, Schuurs e tempo aiuteranno Vanoli

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 
Tre gol presi in due partite e potevano essere quattro: qualche aggiustamento in difesa va apportato, ma i margini di miglioramenti sono ampi

Tre gol subiti in due partite (seppur con Milan e Atalanta), potevano essere quattro in 180 minuti senza il rigore parato da Vanja Milinkovic-Savic: ecco probabilmente l'unica nota mezza stonata delle prime due uscite in campionato del Torino di Paolo Vanoli. La difesa è sembrata un po' meno solida di quella del recente passato, anche perché il Torino è stato notevolmente più impegnato in fase di costruzione lasciando inevitabilmente qualcosa sul piatto dietro. Tuttavia, anche su quest'aspetto c'è ampio margine di miglioramento. I motivi sono plurimi. Innanzitutto il calciomercato. La difesa è stato il reparto più colpito dalle uscite estive e si è ritrovato notevolmente ridimensionato dal punto di vista numerico, oltre che qualitativo (sono stati persi due perni come Buongiorno e Rodriguez più Djidji). Al momento la retroguardia granata resta molto risicata nei numeri (non basta certamente Coco), tanto che domenica contro l'Atalanta Vanoli ha dovuto optare per una vecchia soluzione di Juric, ovvero Tameze braccetto destro (e Vojvoda a tutta fascia a destra al posto di Bellanova). Dunque, dal mercato è lecito attendersi dei rinforzi per il reparto: i nomi sono tanti e alcuni potrebbero anche aumentare la fisicità (vedi Walukiewicz).

Il Torino sta ancora facendo a meno di Schuurs, un fattore da non sottovalutare

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In aggiunta a ciò il Torino sta ancora facendo a meno, come da un anno a questa parte, di un certo Schuurs, che nel 2022/2023 è stato uno dei difensori rivelazione della Serie A. Quando rientrerà a pieno regime Schuurs e se saranno presi nel frattempo dei rinforzi come braccetti di destra e di sinistra, si potrà vedere un assetto difensivo ben diverso. Vanoli vuole che la sua difesa ragioni come un reparto e non come tanti elementi singoli. Proprio per questo sono da affinare diversi meccanismi, primo fra tutti nel gioco aereo. Pertanto, la fase difensiva del Torino è stato uno dei pochi crucci, almeno dal punto di vista del campo, nei primi 180 minuti di Serie A, ma le possibilità di vedere una crescita in tal senso sono davvero elevate per i diversi motivi esposti.