"Davide Vagnati è arrivato al Torino in un momento difficile per tante ragioni. Una delle quali è la necessità di programmare senza poter programmare. In altri termini, Vagnati ha la necessità di iniziare a muoversi sul mercato perché “fine maggio è il periodo dell’anno in cui si definiscono le strategie per l’anno venturo”, come ha detto il presidente Cairo in conferenza stampa. Il calciomercato ha infatti una logica fortemente concorrenziale e per centrare i colpi bisogna muoversi in anticipo; se c’è un giocatore in scadenza interessante occorre fare un’offerta giusta prima degli altri, se c’è un giovane interessante che gioca in un campionato secondario bisogna arrivarci prima degli altri.
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Torino, la difficoltà di Vagnati: programmare… senza poter programmare
Il tema / Il Torino deve ancora conquistare la salvezza ma il mercato non aspetta
"LE ESIGENZE - Programmare le mosse però è molto difficile, quest’anno più che mai; mancano ancora tredici partite di campionato, anche se si riparte non c’è la certezza che si arriverà in fondo, se si arriverà in fondo ci sarà da capire se il Torino centrerà la salvezza. Tante e troppe variabili importanti che sono da gestire nel migliore dei modi. Da aggiungere c’è il fatto che, a causa delle dinamiche economiche stravolte dal coronavirus, non ci sono certezze sul budget che sarà a disposizione per il mercato. Il momento è complicato ma, oltre al dovere di concentrarsi sul presente e compattare l’ambiente per andare alla ricerca di una salvezza da conquistare a tutti i costi, un direttore sportivo non può esimersi dall’iniziare a pensare anche al futuro. La situazione è pressoché la stessa per ogni dirigente, certo, ma non va dimenticato in quali condizioni era il Torino prima dello stop per la pandemia. Le capacità di Vagnati saranno dunque messe alla prova sin da subito.
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