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Torino, la rosa è tutta di proprietà: un vanto per sole otto squadre in Serie A

Federico Bosio

Campionato / I granata fanno parte di quella cerchia di club che non possiede nemmeno un giocatore in prestito: tra queste, soltanto tre big

"Il campionato 2017/2018 è ormai alle porte, e proprio questo pomeriggio avverrà il tanto atteso sorteggio che permetterà di conoscerne il calendario (qui i dettagli sul regolamento) ma come arrivano le venti compagini di Serie A a questo evento? Qual è, in particolare, la composizione delle rose che si ritroveranno ad affrontarsi sul terreno di gioco tra poco meno di un mese? Andando ad analizzare gli organici che prenderanno parte al massimo campionato italiano emerge un lato assolutamente interessante che pone in luce parecchio positiva il Torino: da anni infatti la politica del club granata è cambiata e, oltre alla scelta di puntare sui giovani talenti solitamente italiani, è stata avviata una vera e propria 'retromarcia' nei confronti dell'acquisizione di giocatori in prestito.

"Certo, talvolta il club di via Arcivescovado ha operato secondo la formula del prestito con diritto di riscatto per cautelarsi in caso di condizioni fisiche non totalmente affidabili da parte di alcuni giocatori, ma ad oggi - 26 luglio 2017 - la rosa del Torino è completamente di proprietà: tutti i giocatori a disposizione di Mihajlovic e con essi anche i fuori rosa (un totale di 32 pedine) vedono il proprio cartellino vincolato alla società granata a titolo definitivo e nessuno di essi si trova attualmente in Piemonte in prestito. Un dato che rappresenta di certo un grande vanto ed un motivo di orgoglio per una società che, sino a qualche anno fa, faceva dei prestiti uno dei propri cavalli di battaglia attraverso i quali affrontare i vari campionati. Un vanto che però, e questo è forse ancora più significativo, il Torino può spartire con un numero decisamente limitato di formazioni presenti nell'elenco di coloro che affronteranno la prossima Serie A.

"Sono infatti sette, in totale, i club che hanno costruito organici senza ricorrere alla formula del prestito che vanno a sommarsi a quello granata: si tratta di Bologna, Cagliari, Inter, Juventus, Lazio, Sampdoria ed Udinese. Tra questi, dunque, solamente tre fanno parte di quell'élite di 'big' che va a lottare ogni anno per i piani alti, e questo significa che anche la tendenza ad operare secondo acquisti temporanei coinvolge in Italia anche le formazioni più attrezzate e competitive. La politica del club granata sembra pagare eccome, ed il Torino può vantare una squadra totalmente di proprietà: non poca cosa di certo, ed anzi senza alcun dubbio la migliore base di partenza possibile sulla quale costruire un futuro in costante crescita.

ClubNumero giocatori ATTUALMENTE in prestitoGiocatori in prestito
Torino0/
Bologna0/
Cagliari0/
Inter0/
Juventus0/
Lazio0/
Sampdoria0/
Udinese0/
Chievo1Pucciarelli (con obbligo di riscatto)
Fiorentina1Sportiello
Napoli1Mário Rui (con obbligo di riscatto)
Roma1Defrel (con obbligo di riscatto)
Sassuolo1Lirola
Crotone2Trotta, Budimir
Milan2Kèssie (con obbligo di riscatto), Borini (con obbligo di riscatto)
Genoa4Zukanovic (con obbligo di riscatto), Bertolacci, Taarabt, Lapadula (con obbligo di riscatto)
Atalanta5Gollini, Caldara, Cristante, Spinazzola, Orsolini
Benevento5Djimsiti, Cataldi (con obbligo di riscatto), Venuti, D'Alessandro (con obbligo di riscatto), Puscas
Hellas Verona5Heurtaux, Ferrari, Felicioli, Büchel, Verde
SPAL6Gomis (con obbligo di riscatto), Oikonomou (con obbligo di riscatto), Mattiello, Viviani, Rizzo, Paloschi