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Torino, da Sirigu a Immobile: la Top 11 del decennio 2010-2019

Roberto Ugliono

TURIN, ITALY - DECEMBER 22: Ciro Immobile of Torino FC celebrates scoring their second goal during the Serie A match between Torino FC and AC Chievo Verona at Stadio Olimpico di Torino on December 22, 2013 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
TURIN, ITALY - DECEMBER 22: Ciro Immobile of Torino FC celebrates scoring their second goal during the Serie A match between Torino FC and AC Chievo Verona at Stadio Olimpico di Torino on December 22, 2013 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Ci sono stati due momenti di Ciro Immobile e il primo, forse, è stato il più bello. Arrivato dalla Juventus in prestito nell'estate del 2013, Immobile ci mise molti mesi prima di sbloccarsi. Una volta trovato il suo primo gol con il granata, non si fermò più divenendo capocannoniere della Serie A (nessun calciatore del Torino riusciva a farlo dagli anni '70) ed entrando nel mercato globale degli attaccanti. A quel punto Borussia Dortmund prima e Siviglia poi provarono ad assicurarsi le sue gesta, ma all'estero non riuscì a replicarsi, così Immobile tornò per 6 mesi a Torino, dove ritrovò gol e continuità. In estate, però, scelse di cambiare casa, andando alla Lazio, dove tutt'ora gioca.

Stagioni in granata: 2013/14 e gen. 2016/fine stagione

Presenze: 48

Gol: 28

Assist: 7

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