Non brillò sicuramente per qualità tecniche, ma piuttosto per temperamento, dedizione e umiltà. Giuseppe Vives ha praticamente finito la sua carriera a Torino, passando sei anni ad alti livelli, i più alti a cui abbia mai giocato. Arrivato come mezzala, pronto a trasformarsi anche esterno offensivo, è diventato inamovibile come cardine centrale del centrocampo del 3-5-2 di venturiana memoria. Oltre a dimostrarsi ancora un giocatore molto valido nonostante l'età, Vives si rivelò un grande uomo. Proprio i suoi valori umani lo fecero entrare nel cuore dei tifosi, che al suo addio al Torino gli tributarono un caloroso saluto, portando così il centrocampista a commuoversi davanti alla Maratona.