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IL TEMA

Torino, il tris all’esordio in Conference e i premi: chi è l’obiettivo Franculino

Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 
Il profilo di Franculino, giocatore entrato nel mirino del Toro

Poco meno di un anno fa, il 17 agosto 2023, il Midtjylland nel ritorno dei preliminari di Conference League strapazzava il Nicosia grazie a un giovane semi sconosciuto, che in 65 minuti al suo esordio nella competizione segnava una tripletta. Su quel ragazzo, ora, si sono posati anche gli occhi del Torino, il suo nome completo è Franculino Gluda Djú, noto solamente come Franculino. Classe 2004 nato in Guinea, il ragazzo è cresciuto in Portogallo, dove ha compiuto anche il percorso nel settore giovanile.

La storia di Franculino Gluda Djú

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Dalle giovanili dell'Olivais a quelle del Benfica. Proprio con il club di Lisbona spicca il volo a livello giovanile, impressionando soprattutto per i grandi numeri realizzativi. Poi la chiamata dal Midtjylland e il trasferimento in Danimarca nell'estate del 2023. Al suo nuovo si è presentato alla grande, segnando cinque gol nelle prime due partite nei preliminari di Conference e poi ha continuato0 alla grande. Alla fine della sua prima stagione tra i professionisti lo score è decisamente positivo per il ventenne: 17 gol e 6 assist in 32 partite. Numeri che hanno portato grandi attenzioni su di lui, ma anche riconoscimenti. A fine stagione, infatti, viene nominato come "Scoperta dell'anno" e non sarebbe potuto essere diversamente. Anche grazie a lui la squadra di Herning è tornata a vincere il campionato e l'ha fatto all'ultima giornata. Arrivati a pari punti con il Brondby, nell'ultima partita di campionato i gialloblù hanno perso in casa e il Midtjylland ha pareggiato in rimonta. Una rimonta partita proprio da un gol di Franculino a inizio ripresa.

Per quanto il campionato danese non sia dei più complessi, il ragazzo ha dimostrato continuità e personalità, oltre a essere anche abbastanza duttile. Franculino, infatti, ha fin qui giocato sia come prima punta che come esterno offensivo. In virtù della sua mobilità potrebbe quindi anche giocare come seconda punta in un ipotetico 3-5-2, ma è chiaro che ogni valutazione poi eventualmente spetterà a Vanoli. Intanto la certezza è che è un ragazzo dinamico e con forza, ma soprattutto ha dimostrato di vedere eccome la porta.