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Torino, l’analisi del calendario: vietato sopravvalutarsi con le neopromosse

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L'analisi passo dopo passo del calendario del Torino: si parte con due neopromosse nelle prime tre giornate
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Il viaggio del Torino partirà nel fine settimana del 20 agosto con la sfida interna contro il Cagliari e si concluderà a maggio a Bergamo con l'Atalanta. Quale può essere il primo bilancio sul calendario del Torino? Una premessa va fatta. Tutte le considerazioni sono preliminari essendo oggi il 5 luglio, non essendo andata alcuna squadra in ritiro ed essendo appena scattato il calciomercato. Dunque, troppe variabili sono indecifrabili e al momento non sono prevedibili gli sviluppi che potrà avere ogni singola compagine. Detto questo, si possono però fare alcune considerazioni. La prima: il Torino affronterà due delle tre neopromosse in casa nelle prime tre giornate (Cagliari appunto e Genoa); nel mezzo ci sarà un Milan che è probabilmente la squadra più difficile da ipotizzare da qui a un mese e mezzo complice i tanti sviluppi di mercato in entrata e in uscita. Gli impegni sulla carta più morbidi con Cagliari e Genoa non dovranno illudere nessuno, anche perchè il precedente dello scorso campionato è ancora fresco. Nelle prime cinque giornate il Torino affrontò Monza, Cremonese e Lecce e strappò ben nove punti. Quei tre successi esaltarono un po' troppo l'ambiente e fecero erroneamente pensare a un Torino più forte di quanto in realtà non lo fosse. Dunque, anche in caso di buona partenza, sarà importante tenere il profilo basso ricordandosi sempre che Cagliari e Genoa fino allo scorso maggio erano in Serie B.

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Ben cinque sfide alle "sette sorelle" nelle prime nove giornate

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Se si allarga il campo, le prime nove giornate della prossima Serie A del Torino saranno tutt'altro che agevoli. Tolte le parentesi con le neopromosse e con la Salernitana in trasferta e l'Hellas Verona in casa, i granata affronteranno in nove turni cinque delle prime sette forze dello scorso campionato (il già menzionato Milan alla seconda, Roma e Lazio alla quinta e alla sesta, Juventus e Inter all'ottava e alla nona). Nelle rimanenti dieci giornate d'andata rimarranno soltanto Atalanta e Napoli tra le "sette sorelle" e quindi i mesi di novembre e dicembre saranno importanti per racimolare punti contro avversarie alla portata.

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Un finale complicato: nelle ultime sette giornate Juventus, Inter, Milan e Atalanta

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Nel girone di ritorno, asimettrico rispetto all'andata come ormai accade da alcuni anni in Serie A, spicca un finale di fuoco per il Torino di Ivan Juric. Le storie diventeranno tese dalla 26esima giornata in avanti e soprattutto dalla 32esima in avanti. Il 26° turno metterà di fronte il Torino alla Roma, poi ci sarà la Fiorentina e subito dopo il Napoli (Roma e Napoli in trasferta). Nelle ultime sette giornate ci saranno ben quattro sfide contro le big della scorsa Serie A: derby della Mole al 32° turno, Inter a Milano al 34°, Milan in casa al 37° e Atalanta a Bergamo al 38°. Se il Torino sarà in gioco per qualcosa da aprile in avanti, non sarà quindi semplice conquistare punti nel rush finale perché gli avversari saranno di livello.