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"Una squadra sporca, cattiva e vincente: questo l'identikit che più frequentemente è stato accostato all'Inter di Roberto Mancini, un'Inter che ha cambiato tanto durante l'estate e si è presentata ai nastri di partenza della Serie A come una delle squadre da battere, e tale si è confermata nelle prime undici giornate. I nerazzurri si stanno dimostrando una squadra tignosa da affrontare, che non regala spettacolo ma porta a casa i tre punti: sono ben 6 le partite che i nerazzurri hanno vinto per 1-0, il minimo indispensabile.
"Segnare ad Handanovic, in questa stagione, ha significato in media portare a casa 1,25 punti: solo una volta su quattro match gli uomini di Mancini sono riusciti a vincere dopo aver subito un gol. Ecco perché scardinare la saracinesca protetta dal portiere sloveno potrebbe essere un importante viatico per tonare ad una vittoria che manca ormai da più di un mese ai ragazzi di Ventura, i quali stanno facendo leva su un attacco dalle alte prestazioni (17 gol, quinto in campionato) per nascondere in classifica le falle di una difesa non all'altezza, finora, dell'ultima stagione (terz'ultima, a pari merito con il Verona a quota 17).
"Ventura dovrà scegliere la giusta combinazione lì davanti che possa impensierire Miranda e compagni di reparto: negli ultimi tre incontri la coppia di attacco è stata cambiata altrettante volte, rinunciando anche, contro il Genoa, al totem Quagliarella. Ormai, dunque, le risposte che cercava Ventura dovrebbe averle trovate quasi tutte, e quella che sarà presentata domenica a pranzo dovrà essere molto convincente, visto che difficilmente l'Inter accetterà di aprire la sua porta.
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