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TURIN, ITALY - SEPTEMBER 29: Valentino Lazaro of Torino is tackled by Mattia Zaccagni of Lazio during the Serie A match between Torino and SS Lazio at Stadio Olimpico di Torino on September 29, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Durante la presentazione della terza maglia per la stagione 24/25, Valentino Lazaro ha rilasciato alcune dichiarazioni. Di seguito le parole dell'austriaco, autore di un buonissimo avvio di annata, il migliore da quando è approdato in maglia granata.
Tu sei un altro giocatore rispetto all’anno scorso, come ti senti? “Mi sento benissimo. Io penso che col mister Vanoli lavoriamo tantissimo sui dettagli. Lavoriamo tantissimo e la mentalità di squadra c’è. Penso che siamo sulla strada giusta”.
Zapata è fortissimo di testa, senti la responsabilità di dover creare tanti cross?“Sì, è il nostro obiettivo. Con Duvan abbiamo aggiunto un attaccante formidabile. Sappiamo di dover ricercare molto gli esterni perché servono tanti traversoni in mezzo all’area, non solo per Zapata, ma anche per gli altri attaccanti”.
Molto spesso Vanoli ti cambia di fascia, ma preferisci a destra o a sinistra? “Per me davvero non c’è differenza, magari a sinistra vengo più dentro al campo e a destra cerco di più il fondo, ma non ho preferenza, lo sa il mister e lo sanno i compagni”.
Conoscevi Vanoli dai tempi dell’Inter, ti aspettavi un impatto così buono da lui? “Un po’ sì e un po’ no. Avevo lavorato con lui all’Inter, ma fare il primo allenatore è un’altra cosa. Però conoscevo la sua mentalità e sapevo che ce l’avrebbe trasmessa. Dobbiamo migliorare ancora molto, ma io penso che la nostra squadra abbia qualità e vogliamo crescere. E’ un allenatore perfetto per noi”.
E’ il tuo terzo anno qui, il Toro non era mai partito così bene in campionato. Pensi sia il Toro più forte in cui hai giocato? “Io cerco di ragionare di squadra. Il primo anno all’inizio è andato tutto bene, poi ho avuto un infortunio al ginocchio. Sono tornato con poca preparazione ed era difficile rientrare. Il secondo anno è arrivato Bellanova, poi il modo di gioco era un po’ diverso rispetto a quest’anno. Adesso mi sento veramente bene, il mister mi dà fiducia e questo per me è importante. Mi ha detto che le mie caratteristiche sono utili per la squadra e io cerco di mettere questo in pratica. Se questo è il Toro più forte? In quanto a mentalità siamo cresciuti, ma c’è ancora tanto da migliorare. La stagione è lunga e io ci tengo a questa squadra”.
Torni a San Siro da ex, che partita ti aspetti?"Tutti noi conosciamo che squadra è. Secondo me è la squadra più forte in Italia. Sappiamo come giocano e sarà una partita difficile. Per me è sempre molto speciale tornare a San Siro, non vedo l’ora di giocare lì. Se vogliamo stare in alto in classifica, dobbiamo pensare che queste partite sono da vincere”.
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