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FLORENCE, ITALY - JANUARY 23: Marco Piccinini referee during the Serie A match between ACF Fiorentina and FC Crotone at Stadio Artemio Franchi on January 23, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Marco Piccinini si è ben comportanto insieme alla sua squadra nel match di ieri sera, sabato 20 agosto, tra Torino e Lazio. Non è stata una partita difficile da gestire, ma questo è stato anche merito del fischietto di Forlì che ha gestito oculatamente i cartellini gialli, strappando una sufficienza piena. Soltanto nel finale la gara si è accesa e proprio dal triplice fischio bisogna partire per analizzare la prestazione di Piccinini. Al termine della partita si è trovato intorno quasi tutti i giocatori della Lazio. Il motivo è il seguente: i biancocelesti avrebbero voluto giocare l'ultimo pallone in un'azione di ripartenza che si stava venendo a concretizzare dopo il calcio piazzato battuto dal Torino. L'arbitro però, giustamente, ha interrotto l'azione essendo già scaduto il recupero da 13 secondi e ha anche ammonito per proteste Ciro Immobile e Sergej Milinkovic-Savic, corso dalla panchina fino al cuore del campo per farsi sentire. Piccinini ha quindi gestito al meglio la situazione.
Per il resto la gara non ha avuto picchi di nervosismo. Al 44' del primo tempo si verifica un corpo a corpo nei pressi dell’area fra Ricardo Rodriguez e Ciro Immobile che Piccinini vede bene: il granata prende lo spazio anticipando il laziale che poi aggancia, nel duello, il mento dell’avversario. Il Torino ha chiuso il match senza cartellini gialli. Cinque quelli della Lazio, tre durante i 93 minuti effettivi di gara: Danilo Cataldi, Marcos Antonio e Manuel Lazzari. In tutti e tre i casi l'ammonizione è apparsa corretta.
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