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Torino-Lazio, i temi tattici: raddoppi sulle corsie e inserimenti in profondità

Silvio Luciani

Verso la partita / La Lazio ha uno stile di gioco riconoscibile che potrebbe mettere in difficoltà i granata

"Il Toro di Marco Giampaolo e la Lazio di Simone Inzaghi si troveranno faccia a faccia nel match dell'Olimpico Grande Torino, in programma domani alle 15. Se Giampaolo ha appena iniziato un nuovo percorso tattico e cerca di dare un'impronta chiara alla sua squadra, mentre Inzaghi ci è già riuscito e le 6 stagioni alla guida della Lazio ne sono una testimonianza. Il tecnico biancoceleste proverà in tutti i modi a portare via dei punti da Torino, nonostante una situazione difficile con dodici assenze importanti. La Lazio, pur con tante assenze importanti, ha uno stile di gioco e degli automatismi che sono ormai riconoscibili dal grande pubblico: il Torino deve stare attento nonostante tutto.

"SCALATE E RADDOPPI - Non ci saranno Lazzari e Fares, ma nel 3-5-2 della Lazio le corsie laterali sono fondamentali e il Torino ha già ampiamente dimostrato di soffrire questo modulo contro Fiorentina e Atalanta. Sarà un banco di prova importante per Marco Giampaolo, che dovrà trovare le giuste contromisure per limitare le sofferenze sui cambi di gioco. Saranno fondamentali le scalate delle mezz'ali per raddoppiare sugli esterni, un automatismo che il Toro sta ancora affinando.

"LA PROFONDITÀ - In difesa oltre ad Acerbi, una delle colonne di questa squadra, Inzaghi sarà costretto a schierare anche Vavro e Hoedt. L'occasione, per il Toro, è quella di preparare un piano gara simile a quello visto contro il Sassuolo, con Verdi e soprattutto Belotti, pronti a sfruttare le imbeccate in profondità dei compagni: la lentezza dei difensori biancocelesti può permettere al Torino di far male con delle transizioni veloci in verticale.