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gazzanet
In casa Torino è ufficialmente cominciata la rivoluzione targata Marco Giampaolo. Ma nonostante la vittoria nell'amichevole d'esordio (4-1 contro il Novara), c'è chi fa fatica ad adattarsi al 4-3-1-2 disegnato dall'ex tecnico della Sampdoria. E si tratta di due giocatori importanti, due pezzi da novanta delle precedenti stagioni. Il riferimento è - in particolare - a Rincon ed Izzo, schierati rispettivamente da Giampaolo nel ruolo di regista e terzino destro. Due ruoli nei quali i due ex Genoa hanno provato a disimpegnarsi, manifestando però qualche difficoltà oggettiva.
IZZO - Cominciamo dalla difesa, con Izzo che è stato schierato da Giampaolo dal primo minuto nel ruolo di terzino destro della difesa a quattro. Un ruolo che Izzo aveva già ricoperto per uno spezzone di partita con la maglia della Nazionale, ma nel quale non dà l'impressione di potersi adattare al meglio. D'altronde l'ex Genoa non ha nelle corde quella propensione offensiva che Giampaolo chiede ai suoi terzini e, bisogna dire la verità, con l'ingresso in campo di Vojvoda la differenza si è notata. Izzo trova la sua naturale collocazione nella difesa a tre e per questo può ritenersi tra i sacrificabili. Non a caso il presidente Urbano Cairo non ha posto veti a un'eventuale cessione, a patto di ricevere offerte che venga ritenuta all'altezza (per dare un'idea, la scorsa estate il patron granata valutava Izzo circa 25 milioni di euro: il valore è calato, ma non di molto). Le squadre interessate a Izzo non mancano: Inter, Atalanta, Fiorentina e Siviglia monitorano la situazione.
RINCON - Discorso simile anche quello che riguarda Rincon, mediano con caratteristiche più di quantità che di qualità, che contro il Novara si è districato come ha potuto nel ruolo di regista. L'atteggiamento e il temperamento non mancano mai, ma la sensazione è che Giampaolo preferisca avere là in mezzo un metodista vero e proprio piuttosto che un incontrista come El General. Da leggere in questo senso le trattative portate avanti in queste ore dal Torino per Biglia, Vera e non solo: tutti profili che rispecchiano maggiormente l'idea di gioco del nuovo tecnico. E allora anche Rincon potrebbe finire sul mercato: su di lui c'è sempre vivo l'interesse del Genoa, che vorrebbe riportarlo sotto la lanterna tre anni dopo il suo addio.
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