Un altro focus è stato quello sul possesso palla. Prendendo spunto dalla partita contro il Napoli, è emerso che il Torino non riesce - una volta riconquistata la sfera - ad uscire dalla propria metà campo in maniera produttiva per lanciarsi verso la fase offensiva. Per questo motivo Longo ha impiegato quasi un'ora di lavoro per un esercizio di possesso palla sotto pressione a grande intensità in cui le due squadre (su campo ridotto) dovevano fare un numero sempre più alto di passaggi, sempre con il limite dei due tocchi ad imporre velocità di pensiero e movimenti senza palla.
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