Torino-Lecce 2-0, Bellanova: “Dedico il gol alla mia famiglia e al Torino”

Nel post gara di Torino-Lecce 2-0, Bellanova è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni.

Cosa stavi dicendo sotto la curva?Mi chiedevano la maglia, ma al primo gol non posso darla. Me l'appendo. 

Dove la metti?Probabilmente farò un quadro e l'appendo alla parete

In quella corsa che cosa c'era? "C'era tutta la felicità per aver fatto questo gol. I tifosi mi sotengono, dedico la rete alla mia famiglia e loro ci sono sempre stati. Lo dedico a tutto il Torino".

Sei emozionato? "Sì, c'è tutto il passato e tutto il presente, sono contento".

Era una partita difficile, siete stati lucidi?Nel primo tempo non abbiamo fatto bene. Nello spogliatoio ci siamo guardati e ci siamo detti di crederci. Nel secondo tempo abbiamo messo qualcosa in più. 

Juric ha avuto un occhio di riguardo su di te. La base c'era, ma si può migliorare, su cosa? "C'è sempre da migliorare.Il mister mi aiuta a crescere dal punto di vista mentale. La fase difensiva, il cross, segnare di più. 

Un periodo di gol e di accostamenti alla Nazionale, ci credi? "Sarebbe un sogno, io voglio dimostrare di esserci. Sarà il mister a decidere, io voglio dimostrare di esserci. Se non succederà lavorerò". 

Bellanova è quindi intervenuto ai microfoni di Torino Channel: "Nel primo tempo c'è stato poco gioco, sia da parte nostra sia da parte loro. Poi siamo rientrati negli spogliatoi, ci siamo guardati in faccia e abbiamo detto che serviva di più se volevamo i tre punti".

Che emozioni hai provato per il gol?"Sono in un buon momento, se i gol portano punti alla squadra sono ancora più contento. Spero di regalare al popolo granata le soddisfazioni e la felicità che si meritano".

Qualcosa è scattato nella tua testa?"Sono arrivato qui e il modulo all'inizio era diverso, poi il mister è stato bravo ad adattarlo a tutti quanti. Ha parlato con me e Vlasic per farci trovare di più, ora siamo un gruppo unito e fisicamente sto molto melgio. Sto lavorando bene e sto bene di testa".

Il fattore campo sta diventando determinante?"Quando lo stadio è pieno siamo tutti più contenti, è più bello giocare e lottare".

Le prossime quattro partite sono un momento della verità?"Dobbiamo guardare partita per partita, sapendo che possiamo giocarcela con tutti". 

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