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Nel post gara di Torino-Lecce 2-0, il tecnico dei piemontesi Ivan Juric è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni.
Importante aver riportato felicità? “E’ stata una partita difficile, noi spesso siamo giusti ma le partite così non riusciamo a vincerle. Nel primo tempo non mi sono piaciuti i nostri, poi abbiamo migliorato le posizioni in attacco. Nel primo tempo siamo stati fuori posizione e per questo non siamo riusciti a costruire. Poi ci siamo messi a posto e fin dalla prima azione del secondo tempo abbiamo fatto meglio”.
In un momento ha trasmesso calma anche ai tifosi della tribuna… “Penso che ho un gruppo di ragazzi fantastici per impegno, mi piacciono tanto, ce la mettono veramente tutta da tre-quattro mesi. Quando le cose non vanno benissimo li devo proteggere”.
Si è vista molta unità nel suo gruppo anche nei momenti peggiori… “Dopo un inizio non bello siamo diventati sempre un gruppo più forte. Facciamo begli allenamenti, c’è partecipazione totale. I ragazzi stanno bene insieme, passano molto tempo tra di loro, c’è un gruppo molto positivo”.
Bellanova, oggi un’altra tappa di crescita… Come giudica il suo momento? “Sta bene, con lui si lavora bene perché ha predisposizione, non è permaloso e accetta consigli. Può crescere con il piede sinistro. Oggi ha fatto bene con un avversario tosto con tanta gamba, ma lui ha fatto la differenza. Se è da Nazionale? E’ un ragazzo italiano, del 2000, ne abbiamo tanti, Lovato, Ricci… Raoul ha voglia di lavorare, lui come gli altri sono a posto, cresceranno con il tempo”.
Pellegri un po’ fischiato, come lo giudica? “Diventerà fondamentale, si sta allenando bene. Ha tanta voglia di stare sul campo, era nervoso perché l’ho tolto, ha tanta fame. Se vogliamo fare cose importanti abbiamo bisogno di gente fresca in attacco. Sono convinto che ci darà una grande mano nelle ultime partite”.
Indipendentemente da come andrà, quanto sarà difficile lasciare questo gruppo? “Non voglio lasciare, questa è una società che deve andare su. Non vogliamo accontentarci e il mio obiettivo è far capire che dobbiamo lavorare sempre di più, essere attaccati alla maglia e ottenere un obiettivo che la piazza si merita. Il mio obiettivo è rimanere per tanti anni, ma non bisogna vivacchiare, bensì ottenere obiettivi ambiziosi”.
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