- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
I primi minuti in Serie A non si scordano mai e così lo sarà anche per Aaron Ciammaglichella, subentrato nel finale di Torino-Atalanta. Non un ingresso casuale, ma molto importante vista l'importanza degli ultimi minuti della sfida contro la Dea. Sintomo sicuramente delle poche scelte in panchine, il tecnico granata ha comunque voluto lanciare il ragazzo nella mischia e questo potrebbe anche avere un significato importante per il futuro di Ciammaglichella.
Prima di arrivare a oggi serve fare un passo indietro, quando a inizio mercato il Feyenoord aveva cercato di assicurarsi il classe 2005, ma non venne trovata l'intesa tra le società. Il Toro non voleva senderlo, a maggior ragione prima che Vanoli lo potesse visionare. Il ragazzo all'epoca era impegnato con l'Under 19 dell'Italia all'Europeo di categoria. Una volta tornato, ha prima vinto da capitano il Mamma e Papà Cairo, poi si è unito stabilmente al gruppo di Vanoli. Ora l'esordio che può significare tanto in ottica futura.
La mossa di lanciarlo potrebbe voler dire che Vanoli ci crede in Ciammaglichella (occhio a non intenderlo come 'ci voglia puntare'), quindi le strade tra il giovane talento granata e il Toro non sembrano destinate a separarsi, quanto meno definitivamente. In ballo ci sono due discorsi: il rinnovo e la permanenza. Sul primo si vedrà, ma la sensazione è che il ragazzo possa prolungare con il Torino viste le decisioni prese in estate. Sul secondo aspetto gli ultimi giorni saranno decisivi. Se Vanoli lo riterrà adatto, Ciammaglichella resterà. In questo momento sembra la pista più percorribile, ma non è da escludere un eventuale prestito in Serie B per giocare con continuità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA