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UDINE, ITALY - FEBRUARY 06: Pietro Pellegrini of Torino FC competes for the ball with Marvin Zeegelaar of Udinese Calcio during the Serie A match between Udinese Calcio and Torino FC at Dacia Arena on February 06, 2022 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Una sconfitta che, nel rammarico, per Pietro Pellegri può rappresentare un nuovo punto di partenza: arrivato al Torino nella sessione invernale di mercato, la gara contro l'Udinese ha rappresentato per lui l'opportunità di esordire con la maglia granata, per la prima volta nella sua carriera. Arrivato nel capoluogo piemontese in prestito con diritto di riscatto dal Monaco, il ragazzo classe 2001 è sceso in campo negli ultimi 19 minuti di Udinese-Torino, prendendo il posto di Sanabria al 71', quando il risultato era ancora sullo 0-0. Una prima prestazione, quella di Pellegri, che a Juric (nella sfida di domenica 6 febbraio squalificato e sostituito dal suo secondo, Matteo Paro) è servita per farsi, o meglio, per riconfermare l'idea che il croato aveva sul giocatore. D'altronde, il tecnico granata stesso ha dichiarato, nella conferenza stampa prima della sfida con i bianconeri: "Ha grandi potenzialità, ora deve costruirsi come uomo. La idea mia è che deve migliorare tanto a livello fisico anche perché arriva da un infortunio. Bisogna essere cauti; soprattutto però bisogna costruirlo come uomo, fargli trovare la felicità di allenarsi. Le potenzialità comunque sono enormi. Stiamo parlando di un ragazzo per cui, ripeto, il Monaco spese oltre 20 milioni". Dichiarazioni che, comunque, confermano la buona considerazione che il tecnico e tutta la società hanno nei confronti dell'ex Genoa e Milan.
ESORDIO - Un esordio, quindi, che rappresenta una sorta di "nuovo inizio": dopo i vari infortuni subiti in carriera e che l'hanno tenuto ai box per tanatissimo tempo, Pellegri sta cercando di tornare al meglio della sua forma fisica, ed è consapevole che il Torino potrebbe essere il suo trampolino di lancio. "Sono venuto qui anche perché so che il mister Juric ha un metodo di allenamento utile per me e per recuperare la forma fisica, era quello di cui avevo bisogno. Sono venuto perché credo nel progetto, credo nel direttore e nel mister, penso sia stata la scelta giusta. Andare in una squadra dove ci sono tanti giovani ti può aiutare, è più facile integrarsi. Il progetto è molto valido, si basa su giovani di qualità, è un progetto giusto": queste le dichiarazioni di Pellegri stesso, che in granata ha ritrovato lo stesso allenatore protagonista del suo primissimo esordio in Serie A. Esordio avvenuto nel 2016, con la maglia del Genoa, quando Ivan Juric era l'allenatore del club rossoblù e l'avversario era proprio il Torino. Ora il destino, che in questo caso porta il nome del ds Vagnati, li ha riuniti in granata.
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