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"Questa mattina il presidente granata Cairo ha presenziato alla conferenza stampa di presentazione di Torino Channel, il nuovo canale tematico che andrà in onda su Sky e sarà interamente dedicato al Toro. A margine della conferenza, Cairo ha parlato di Toro a 360°, sottoponendosi alle domande dei giornalisti presenti.
"Il presidente non poteva non soffermarsi anche sulla stagione attuale del suo Torino e degli obiettivi che possono essere ancora centrati, visto che il carro delle squadre in lotta per il quinto e sesto posto rischia di allontanarsi definitivamente. In paragone, il metro di paragone fissato da Cairo è la stagione 2013/14, quando i granata arrivarono settimi e riuscirono a qualificarsi in Europa League dopo i noti problemi economici avuti dal Parma, cogliendo 57 punti in 38 partite.
"CAIRO PARLA A 360° DEL TORINO: "Milinkovic Savic è il Donnarumma serbo, per Hart non è ancora detto nulla!"
"CERCI E IMMOBILE - Nel corso di quella stagione il Torino era allenato da Ventura e la squadra riuscì a centrare l'Europa grazie all'esplosione di Cerci e Immobile. Nel corso della conferenza stampa odierna il presidente granata ha evidenziato il paragone con questa stagione in più di un'occasione, esprimendosi in questo senso: "Abbiamo 31 punti. Ci teniamo al confronto con l’annata 13/14, quando arrivammo settimi, e possiamo ancora fare meglio. Dobbiamo avere, tutti insieme, l’obiettivo di fare un buon girone di ritorno". E i risultati, in questo senso, sono secondo il presidente in linea con quella annata. "Quell'anno, alla 28° giornata, avevamo 36 punti. Ora ne abbiamo 31 in 22: assolutamente in linea per fare molto meglio rispetto a quella che è stata la mia miglior stagione da presidente.Sarebbe qualcosa di molto importante, per me". Il presidente Cairo, per il momento non sembra preoccuparsi per il momento negativo del Torino, ma vede il bicchiere mezzo pieno: questo Toro, per lui, è ancora sulla strada della crescita.
"OBIETTIVO EUROPA IN DUE ANNI - Il presidente, dunque, sparge ottimismo e fiducia, spostando il mirino al massimo che la situazione attuale può regalare. Se per stessa ammissione di Mihajlovic non è più il caso di parlare di qualificazione all'Europa League, si sposti il mirino su un obiettivo secondario come ottenere il miglior risultato di sempre dell'era Cairo. Pensare a una partita alla volta, facendo più punti possibile per poi vedere a fine stagione a che punto della classifica ci si ritrova. La politica dei piccoli passi è sempre stata un tratto caratterizzante della filosofia di Urbano Cairo, che con i suoi modi e i suoi toni cerca sempre di portare positività all'ambiente. Una strategia condivisibile, purchè col tempo si pensi davvero a crescere sempre di più: la lotta per l'Europa League dovrebbe diventare una costante per una società della storia e del blasone del Torino, e in quest'ottica dovrebbe indirizzarsi l'azione del club: senza limitarsi ai traguardi numerici fini a se stessi, l'ambizione deve essere quella di spostare l'asticella sempre più in alto. Per dare al Torino la dimensione internazionale che la piazza meriterebbe.
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