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Torino: l’osannato Radonjic ritorna in campo, ma il futuro resta un’incognita

Torino Radonjic che fare?
Radonjic rimane apprezzato per le sue doti tecniche, ma a livello umano non sembra convincere Juric. Nel mentre gennaio si avvicina e c'è l'ipotesi Salernitana
Redazione Toro News

Il rientro in campo dopo 42 giorni, un'ovazione dei tifosi ma anche una prestazione non indimenticabile che sicuramente non ha dato uno scossone alle gerarchie di Ivan Juric. Uno dei temi di Udinese-Torino è stato il ritorno in campo di Nemanja Radonjic, inserito dal tecnico Juric al 75' della ripresa, sul risultato di 0-0, per aiutare la squadra a trovare lo spunto decisivo. Il numero 10, che non giocava in Serie A da Monza-Torino dell'11 novembre, ha incassato alcuni elogi di Urbano Cairo mentre Ivan Juric ha specificato che "poteva fare meglio". L'ingresso del serbo di certo non è rimasto negli annali (tra l'altro non è riuscito a difendere nel migliore dei modi in occasione del cross che ha portato all'1-1 dell'Udinese), e la sua situazione resta da monitorare in vista del mercato di gennaio.

Torino-Radonjic, c'è un futuro insieme?

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L'attaccante nato a Niš rimane ancora il secondo giocatore più prolifico del Toro in questa stagione, in un attacco che fin qui ha prodotto solo 15 gol ben tre vengono da Radonjic. Tutte le reti da lui prodotte sono state fondamentali, dal gol al 94' contro il Genoa alla doppietta (quasi tripletta) contro la Salernitana. Nella prima parte di stagione Radonjic ha avuto un ruolo centrale negli schemi di Juric, dimostrando ottime qualità. Poi il rapporto tra tecnico e giocatore si è incrinato, come hanno dimostrato alcune rumorose esclusioni dai convocati inflitte dal tecnico. Juric, come noto, ha apertamente parlato di problemi comportamentali del giocatore, arrivando a dire che "Nemanja sta buttando via la sua carriera perchè si allena male". 

Radonjic, che fare? Tra il rilancio e l'addio a gennaio

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Fino alla partita di sabato la situazione non è migliorata. La partita contro l'Udinese però ha visto scendere in campo Radonjic, questo è forse un probabile segnale di riavvicinamento. Sicuramente non è che l'ingresso del calciatore abbia funzionato, lo stesso Juric ha detto che poteva fare meglio anche se ha provato a dare una mano. "Radonjic è un giocatore del Torino e, come per gli altri, lo utilizzerò quando lo ritengo utile", ha detto il tecnico. Ma il futuro resta un'incognita. Da un lato c'è una piazza che vuol bene al numero 10, riservandogli ovazioni ai suoi ingressi in campo per quel debole che i tifosi provano da sempre per i giocatori tutto genio e sregolatezza, dall'altro il fatto che il cambio di modulo non si adatta alle sue caratteristiche tecniche, quelle di un esterno offensivo puro. Il mercato invernale ora si avvicina, Radonjic è un giocatore con delle buone quotazioni ed è apprezzato da molti, soprattutto dal DS della Salernitana Walter Sabatini. Proprio ai campani il giocatore è inevitabilmente accostato: se son rose fioriranno, intanto il campionato va avanti e ogni partita potrebbe cambiare gli scenari.

 

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