Sasa Lukic ha vissuto molte fasi nella sua avventura al Torino, ora sta vivendo quella del giocatore chiamato ad essere leader. A La Spezia il serbo dovrà prendersi le chiavi del centrocampo e dimostrare che la crescita arrivata con Juric è una conquista ma anche un punto di partenza. Tante volte in carriera Lukic con il Torino ha alternato periodi di alto livello ad altri dal rendimento meno convincente. La passata stagione ne è l'esempio lampante. Dopo l'avvio super come trequartista, il calo dopo essere tornato dalla positività al Covid.
FOCUS
Torino, Lukic il centrocampo è tuo: dopo la crescita c’è la prova di maturità
Juric gli ha dato stabilità, contro lo Spezia dovrà prendere in mano il centrocampo e confermarsi un pilastro della squadra
RUOLO - Non tutte le responsabilità però sono state sue, anzi. Le difficoltà incontrate spesso sono state figlie di un utilizzo poco coerente del ragazzo, che da regista è diventato mezzala e poi trequartista e a seconda delle occasioni è stato spostato in diversi ruoli. La scarsa continuità ha minato il suo rendimento. Con Juric è arrivata la stabilità, come ha spiegato lo stesso allenatore croato prima della partita contro il Milan: "Le doti giuste ce le ha. Ha un po’ di tutto dal punto di vista tecnico. Ma non si sapeva neanche che ruolo facesse perché li ha fatti tutti da quando è al Torino. Non ha mai trovato continuità in un ruolo preciso. Voglio che giochi in mezzo e che ogni tanto si inserisca. Lui sta crescendo, le sensazioni sono positive".
INDISPENSABILE - Intanto, il fatto che tutti gli allenatori alternatisi sulla panchina granata non abbiano mai rinunciato a lui è il sintomo più importante della caratura del ragazzo. Essere stato sballottato da una parte all'altra del campo, avergli cambiato compiti e ruoli di continuo di certo non ha aiutato nel rendimento, ma lo ha reso ancora più completo. La sua affidabilità l'ha reso indispensabile per il Torino in più circostanze e ora Lukic lo è più che mai. Contro lo Spezia, con gli altri perni del centrocampo (Mandragora e Pobega) fuori per infortunio, dovrà tenere in mano il centrocampo a prescindere da quale sarà la sua spalla (Rincon o Kone) e dimostrare che con la stabilità data da Juric lo può rendere una certezza nel Torino. Quella contro i liguri sarà anche la sua gara, nella quale potrà prendersi la scena e confermarsi un pilastro della squadra.
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