Rolando Mandragora sta diventando sempre più importante per questo Torino. Arrivato nell'ultima sessione di mercato di gennaio dall'Udinese, il numero 38 - voluto fortemente da Nicola - è stato subito buttato nella mischia dal tecnico granata consapevole delle grandi potenzialità del classe 1997 e anche delle gravi lacune qualitative degli altri centrocampisti in rosa. Fino ad ora Mandragora non ha deluso le aspettative, ma deve ancora entrare perfettamente all'interno dei meccanismi della squadra.
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Toro, Mandragora festeggia il ritorno al gol. Ma può crescere ancora
Focus On / Il centrocampista granata contro il Crotone ha ritrovato il gol in Serie A: l'ultima volta è stata ad aprile 2019
FIDUCIA - Senza dubbio il ragazzo ha la piena fiducia dell'ambiente e soprattutto di mister Nicola che lo ha allenato un'intera stagione a Crotone nel 2017/2018. In quell'anno Nicola - su un totale di 38 partite in campionato - ha sempre puntato su Mandragora: sono 36 infatti le gare giocate dal classe '97 in quella stagione dal 1' per un totale di 3240 minuti. Con la maglia rossoblu il centrocampista collezionò 2 gol e 1 assist in 36 gare: in queste prime 4 partite con il Torino ha già raggiunto quota 1 gol (domenica a Crotone) e 1 assist (con una traversa colpita con l'Atalanta). Dopo le sue prime due marcature nel massimo campionato con la maglia del Crotone, Mandragora ha ritrovato il gol in Serie A per la prima volta dall'aprile 2019: quella contro la sua ex squadra è stata la sua prima marcatura in trasferta nel massimo campionato italiano.
CRESCITA - Senza dubbio Mandragora può e deve crescere ancora: dal suo arrivo in granata è stato fin da subito schierato titolare da Davide Nicola e ora - giocando nel ruolo di play davanti alla difesa - il numero 38 granata dovrà cercare di entrare ancor di più al centro del gioco del Torino. La maggior parte delle azioni offensive del Torino dovranno passare dai suoi piedi: i 66 palloni giocati nel match di domenica contro il Crotone sono già un buon numero ma non è abbastanza. Mandragora dovrà migliorare anche nelle letture in fase difensiva e in fase di interdizione, ma chi ben comincia si sa è a metà dell'opera.
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