Maripan e Sosa sarebbero dovuti essere due pilastri di questa squadra. Entrambi venivano da club importanti (Monaco e Ajax) e speravano di venire a Torino per ritrovare la fiducia e la continuità. Forse, nelle idee di Vagnati, loro due sarebbero dovuti esser l'ossatura di questa squadra che ha bisogno uomini di carattere e di esperienza. Nei fatti, però, Vanoli nel prosieguo del campionato non sta mettendo al centro del progetto i due nuovi acquisti estivi.
il tema
Torino, Maripan e Sosa ancora esclusi. Quanti dubbi sul mercato estivo…
Sosa e la ricerca dell'esterno mancino
—L'ultimo Torino di Ivan Juric aveva un grande assente: l'esterno mancino di piede mancino. Perciò, il club, quest'estate, ha passato tanto tempo ad inseguire Robin Gosens, poi, dopo i lunghi tentennamenti dell'Union Berlino, si è deciso di virare su Borna Sosa. L'esterno croato era arrivato in Piemonte per fare il titolare, aveva avuto in passato numeri importanti, in particolare in Bundes, e l'obiettivo era tornare su certi livelli anche in questa stagione. Poi, dopo qualche assaggio di campo ad inizio campionato, qualche acciacco fisico e la diagnosi sbagliata non è stato più preso molto in considerazione da mister Vanoli. Bisogna, però, anche tenere a mente le buone prestazioni di Valentino Lazaro, già al quarto assist nella Serie A 2024-24 (Bellanova ne fece solo uno in tutto il 2023-24).
Maripan, dopo San Siro l'errore con la Fiorentina
—Guillermo Maripan è stato schierato titolare da Vanoli per 5 volte su 13 partite di questo campionato. Il tecnico lombardo ha dato fiducia al difensore cileno, ma due suoi errori hanno compromesso le gare contro l'Inter e la Fiorentina. Prima l'espulsione a San Siro ha condizionato inevitabilmente la sfida con i nerazzurri, poi la partita con la Fiorentina è stata inevitabilmente segnata dall'errore di Maripan, il quale, sul finale di primo tempo, sbagliando la lettura di un lancio lungo della difesa viola, ha spianato la strada al vantaggio ospite targato Moise Kean. Il cileno continua a fare bene in Nazionale, ma risulta in difficoltà in una difesa a 3. Troppo lento e poco aggressivo se lasciato uno contro uno con l'attaccante, il classe 1994 fa fatica a garantire quella solidità che il centrale dovrebbe dare. Vanoli se ne accorge e gli preferisce Coco.
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