Torino, Masina non è partito bene: dalla sorpresa di un anno fa alla delusione attuale

"Per quanto in un secondo tutto può cambiare, niente resta com'è" cantava Max Pezzali e canticchiando questa parte ci si può riferire al momento di Adam Masina. A gennaio della scorsa stagione l'intuizione di Davide Vagnati si rivelò azzeccata: l'ex Bologna e Udinese era stato una delle pedine più importanti della seconda parte di campionato, adesso la storia è completamente differente. Cambia il modo di giocare e di difendere, cambia anche il rendimento di Masina, che a Roma ha ancora una volta commesso un errore pesante e ora servono fare riflessioni sul suo impiego. Da certezza a dubbio, ma solamente per quanto riguarda un rendimento davvero altalenante, perché sul ragazzo c'è ben poco da dire: professionista esemplare e da subito figura importante nello spogliatoio granata.

Torino, Masina non è partito bene: dalla sorpresa di un anno fa alla delusione

Da migliore a uno dei peggiori, adesso Masina merita di rifiatare e di fare qualche panchina per ritrovare anche un po' di tranquillità in campo. In passato era stato provato Borna Sosa come braccetto, ora rimane da capire se il Toro rimarrà con la difesa a 3 o passerà a 4, ma la certezza è che con il ritorno del croato c'è un'opzione in più sul quel lato e quindi Adam potrebbe andare anche in panchina. Più che una bocciatura, perché la speranza è di rivedere presto il ragazzo visto in campo la scorsa stagione, uscire dagli 11 titolare potrebbe servirgli proprio per schiarirgli le idee. L'errore di Roma è stato pesante, ma dimostra anche la sua grande voglia: la corsa a perdifiato per rimediare agli errori precedenti dei compagni è il bicchiere mezzo pieno, ma l'errore tecnico non può essere dimenticato.

Dopo Verona si era vista una crescita e un miglioramento, seppur con qualche incertezza. A Roma, però, un altro errore da matita blu. I granata devono trovare certezze per poter fare punti e non possono permettersi situazioni del genere. Rimane da capire se ci sarà o meno un ritorno alla difesa a 4. A quel punto il cambiamento potrebbe favorire Borna Sosa, che ha più gamba. Il tempo dirà la verità. Masina rimane un giocatore chiave per il Toro, anche per quello che rappresenta dal punto di vista umano. I granata devono trovare il modo di farlo tornare quello della scorsa stagione.