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"La terza esclusione consecutiva fa rumore. Perchè stavolta è difficile parlare di problemi fisici. Dopo le panchine contro Bologna e Sassuolo, per Adem Ljajic arriva anche l'esclusione contro il Benevento. Il numero dieci granata non è evidentemente nei piani di Mazzarri: la conclusione sembra evidente. Nella ripresa, a gara sostanzialmente chiusa, il tecnico di San Vincenzo ha dato spazio a chi doveva mettere minuti nelle gambe: prima Belotti, poi Ansaldi. Giocatori che rientrano a pieno titolo nei suoi progetti. Non così Adem Ljajic, rimasto seduto per tutta la partita e nemmeno mandato a riscaldarsi. Mancano tre giorni alla fine del mercato: il serbo, probabilmente, ora cercherà sistemazione.
"Nel postpartita, a domanda precisa, il tecnico non ha negato la possibilità di una partenza del serbo (leggi qui): "Qualcuno può chiedere la cessione, tra coloro che sono penalizzati dalle scelte. Ljajic? A me per ora nessuno ha chiesto di andare via. Parleremo con Petrachi e vedremo". Mazzarri, dunque, non nega: Ljajic era stato pagato ben 10 milioni due estati fa e Cairo non ha nessuna intenzione di svendere il numero 10. Quel che è certo, però, è che il fantasista non può gradire la panchina continua e nei prossimi giorni potrebbero esserci risvolti in questo senso.
"LEGGI: Le pagelle di Torino-Benevento 3-0
"Mazzarri, dunque, non allontana Ljajic dal mercato. Dopo la terza esclusione consecutiva, ora dirigenza, staff e giocatore sono ad un bivio: nei prossimi tre giorni si deciderà il futuro del serbo.
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