toro

Torino, Mazzarri fa brillare Niang. Adesso Ljajic rischia il posto

Marco De Rito

Il duello / Mihajlovic aveva costruito la squadra sul classe 1991 ma adesso potrebbe finire in panchina

"Sinisa Mihajlovic ha plasmato il Toro di questa stagione, per giocare con quattro attaccanti. Belotti prima punta, Ljajic a supporto, mentre Iago Falque e Niang dovevano agire sulle corsie laterali. I risultati sono cominciati a latitare e la squadra era poco equilibrata. Miha è dovuto ricorrere ai ripari, ritornando al 4-3-3, aggiungendo un centrocampista e dando più robustezza alla squadra. Il tecnico serbo, con l'adozione del modulo dello scorso campionato, è ritornato anche al vecchio trio offensivo: Belotti davanti con Ljajic e Iago Falque esterni. Niang, viste le prestazioni deludenti, era stato accantonato in panchina ed, in caso di necessità, veniva messo in campo: per infortuni o per schierare un Toro a trazione anteriore, a partita in corso.

"Con l'avvento di Walter Mazzarri, l'ex attaccante del Milan sembra esser ritornato centrale nel progetto tecnico granata. Dopo l'ottima prestazione contro il Bologna, sarà difficile toglierlo dallo scacchiere granata; considerando anche quanto l'allenatore creda nelle qualità del giocatore, che ha già avuto a disposizione al Watford. Nasce un problema però, il Toro, con ogni probabilità, giocherà con non più di tre attaccanti ed, uno dei quattro gioielli offensivi, dovrà cedere il posto. L'indiziato principale dovrebbe essere Adem Ljajic.

"Mihajlovic aveva costruito il Toro su misura proprio di Ljajic. Partendo con un sistema di gioco dove l'ex Inter e Roma era schierato dietro alla prima punta, come trequartista. E' il ruolo che Adem predilige e dove riesce a esprimere al meglio le sue qualità. Ciò è andato anche a discapito di giocatori come Belotti, che con il 4-2-3-1, ha subito un involuzione. Da pallino di Miha, però, Ljajic rischia di diventare riserva di lusso di Mazzarri. Con tutti i giocatori offensivi a disposizione, è impossibile fare a meno del capitano Belotti e del capocannoniere Iago Falque.

"Niang e Ljajic si giocheranno il posto. Rispetto a qualche periodo fa, dove il secondo faceva spesso e volentieri arrabbiare Sinsa, che credeva veramente nelle sue qualità, l'atteggiamento appare mutato. La tribuna subita contro la Lazio, sembra che sia servita da lezione ed adesso appare un brutto ricordo per l'ex Fiorentina. Nonostante il solo allenamento effettuato dopo l'infortunio, Ljajic è stato convocato e si è seduto in panchina contro il Bologna. Il giocatore, da vero leader, è poi corso ad abbracciare Niang dopo il gol siglato. Quest'ultimo era in piena crisi e la rete potrebbe averlo definitivamente sbloccato. Ljajic era consapevole di questo ed, anche se adesso rischia il posto, è corso a festeggiare con l'ex Milan dimostrandosi felice per il suo compagno di squasea. Ci sarà una bel duello per affiancare Iago e Belotti nel tridente offensivo ma Ljajic sembra poterlo affrontare, ed accettare eventuali decisioni a suo sfavore, con più maturità.