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""Se non avessimo recuperato, avrei messo la difesa a quattro". Così Walter Mazzarri spiazza un po' i presenti alla conferenza dopo il pareggio contro l'Inter. Pur di cercare di non uscire da San Siro con zero punti, collezionando quella che sarebbe stata la seconda sconfitta di seguito, l'allenatore granata avrebbe stravolto l'impianto di gioco della sua squadra. Ma è così inusuale per Mazzarri schierare le sue squadre con la difesa a quattro?
"I PRECEDENTI - E' risaputo che il tecnico predilige giocare con tre centrali e due esterni. Nelle sue esperienza al Napoli e all'Inter, la difesa a tre era un elemento fondamentale. Al Watford, invece, ha giocato anche con il 4-3-3. Mazzarri lo ha ricordato al suo arrivo nel capoluogo piemontese, quando - appena terminata l'era di Sinisa Mihajlovic - il tecnico toscano aveva schierato il Torino con la difesa a quattro, cercando di non stravolgere troppo gli schemi della squadra, dopo l'avvicendamento in panchina. Questo è accaduto in una prima fase, dopodiché il Torino è sceso in campo con la difesa a tre.
"ACQUISTI IN RITARDO - A Bormio il tecnico ha lavorato con i giocatori che aveva a disposizione principalmente su due sistemi di gioco: 3-5-2 e 3-4-3 (leggi qui). Dopo il ritiro in Valtellina però il calciomercato ha cambiato volto alla squadra e il tecnico lo ha evidenziato: "Volevo avere tutta la squadra già in ritiro". E così non ha potuto approfondire nuovi sistemi di gioco: "Quando inizi il campionato, certi esprimenti non li puoi fare. Abbiamo provato 3-4-3 e 3-5-2 nella preparazione ma certi meccanismi bisogna acquisirli con un po' di tempo. Non s'improvvisano gli schemi di gioco, bisogna preparali e bisogna che siano conosciti da tutti". L'allenatore poi rimarca: "Se avessi avuto tutti gli effettivi già in ritiro avrei potute provare altre situazioni".
"TORO CAMALEONTICO - L'obiettivo di Mazzarri è che la sua squadra si possa adattare alle situazioni, ma ciò nonostante debba mantenere un'impronta di gioco ben definita. Ciò è stato ostacolato dal mercato chiuso negli ultimi giorni - ma ancora aperto per il capitolo cessioni. Il tecnico vuole che la sua squadra abbia una precisa identità, ma l'obiettivo è affrontare in maniera diversa le situazioni differenti che presentano le varie avversarie. Con la pausa per le nazionali, della prossima settimana - dopo la gara contro la SPAL - magari Mazzarri potrà approfondire al meglio nuove tattiche, in maniera che si possano mettere in pratica le idee che l'allenatore ha concepito a inizio estate. Così da rendere il suo Toro davvero camaleontico.
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