Glik, Glik , Glik, Glik Il leader di questo gruppo, il capitano, il capocannoniere del Toro, ha finalmente fatto gonfiare la rete ieri sera contro i rossoneri di Inzaghi. Un pareggio arrivato con tanta sofferenza viste le innumerevoli occasioni da gol create, almeno una decina, dove un po' per la bravura del numero uno Diego Lopez e un po' per errori di mira o per troppa precipitazione il gonfiore della rete milanista tardava ad arrivare. Una partita che è sembrata stregata fino appunto all'incornata di Glik al 81'che ha pareggiato i conti.
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Torino, meritavi la vittoria!
Un pareggio giusto? Giammai! Il Toro la partita l'ha fatta, l'ha condotta con il giusto tatticismo, la dominata sia in undici contro undici sia in undici contro dieci, il Toro meritava la vittoria. Il pareggio è una beffa cosi come poteva essere una beffa la sconfitta.
Granata tonici, lontani parenti di quelli di Verona. Dal quinto minuto del primo tempo sino al 94 ' i ragazzi di Ventura hanno schiacciato il Milan nella propria metà campo senza praticamente mai farlo uscire, con Padelli che non ha dovuto fare nemmeno una parata. Sempre primi su qualsiasi palla barcollasse in mezzo al campo, sempre vincitori nei tackle ed in ogni contrasto. Ciò non bastasse allora ricordiamo i 26 tiri verso la porta avversaria contro i soli 5 di cui un rigore degli avversari.
Quello che è piaciuto di questo Toro contro il Milan è stata la capacità di reagire al rigore causato dall'accoppiata Darmian (ha perso il dribbling che ha dato il via all'azione del rigore) Glik (ha strattonato menez) sin da subito con due occasioni prima di Farnerud e poi di Quagliarella che hanno esaltato il portiere rossonero. Davvero tante e belle le azioni granata, con scambi veloci e anche buone verticalizzazioni che hanno messo in crisi la difesa allestita da Inzaghi.
E' un Toro che ha saputo ridimensionare il Milan e la sua ricorsa e sogno al terzo posto in classifica. D'altronde se questo è il Milan che ambisce a tanto, allora il Toro di ieri potrebbe ambire al secondo posto! Chiaramente l'ironia ci sta e tutta ma il diavolo visto ieri è sembrato davvero inesistente quanto il Toro è stato travolgente.
Ventura ha studiato bene la strategia da adottare cercando di sfruttare al meglio le palle inattive che sono punto dolente della squadra milanese e così è stato. Ma se analizziamo bene dove il mister ha saputo vincere virtualmente la partita, sebbene sia un pareggio che lascia l'amaro in bocca, allora possiamo indicare nelle fasce occupate da Darmian e da Peres la vera chiave d'ingresso della porta rossonera. I due esterni granata hanno fatto ammattire la difesa capitanata da Mexes, con il primo molto bravo soprattutto nel primo tempo a pressare e spingere oltre la linea di centrocampo tanto da far espellere De Sciglio mentre il brasiliano è stato una vera spina nel fianco sulla fascia destra con scatti e controscatti , dribbling eleganti che ogni volta lasciavano al palo due avversari alla volta.
Il Toro ha funzionato tutto e bene , tornando a far gioco come lo scorso anno e creando molteplici occasioni. Certo rimane ancora il problema del gol con le punte granata ancora all'asciutto, ma l'importante era tornate a vedere una squadra che finalmente sa giocare da squadra ed è una squadra.
Adesso però non ci si può di certo cullare su questa prestazione importante, i giocatori dovranno affrontare con la stessa voglia e grinta vista ieri le prossime partite, a cominciare da mercoledì prossimo contro la Lazio in Coppa Italia e nella successiva trasferta a Cesena che concluderà il girone di andata di serie A.
A Cesena ripetendo la prestazione realizzata ieri sera si può andare a vincere e raggiungere i 22 punti che a questo punto non sono pochi.
Tutto questo non deve far dimenticare che questa squadra ha bisogno di essere rinforzata adeguatamente nelle prossime settimane con almeno tre giocatori di qualità che sappiano integrarsi velocemente con il gruppo diventando un valore aggiunto di questo Toro.
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