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Torino, Mihajlovic e gli scatti di “ira granata” della stagione

Marco De Rito

Curiosità / Ripercorriamo i momenti in cui l'allenatore del Toro si è sfogato in campo con arbitri e giocatori

"Quando Sinisa Mihajlovic arrivò a Torino quest'estate aveva già tutto il tifo dalla sua parte: dopo cinque anni di gestione Ventura, in cui si  è sempre criticato il fatto che sembrava poco sanguigno, arrivava un allenatore che sembrava incarnare sin da subito i valori che caratterizzano il tremendismo granata. Già dai primi tempi il tecnico si è lasciato andare a dichiarazioni forti, puntando su obbiettivi di alta classifica e dimostrandosi molto grintoso facendo sognare la piazza che già aveva incominciato a paragonarlo a Gustavo Giagnoni.

"Miha, a differenza del tecnico del Toro degli anni 70', non ha ancora tirato un pugno ad un giocatore della Juventus ma sabato sera ci è andato vicino con l'arbitro Valeri. Immediatamente dopo l'espulsione di Acquah l'allenatore ha perso il controllo, comprendendo immediatamente l'ingiustizia che aveva subito: inizialmente è andato a faccia a faccia con il quarto uomo ed in seguito è entrato anche in campo inveendo contro l'arbitro prima che venisse trascinato fuori dal campo dai suoi collaboratori. Un gesto per cui il serbo si è subito scusato nel post-gara ma che ha rispecchiato pienamente l'animo di tutti i tifosi del Torino in quel momento che sui social l'hanno appoggiato pienamente.

"Gesti del genere sono sicuramente da evitare, come ha affermato ieri sera Urbano Cairo, ma sono sicuramente comprensibili per la foga agonistica del momento, sopratutto se si tratta di un derby come quello della Mole che è stato spesso caratterizzato da momenti di collera granata. Al tecnico la reazione gli costerà una squalifica lunga ed è a rischio addirittura il campionato in corso ma non è la prima occasione che gli capita di perdere le staffe in campo.

"In questa stagione, infatti, va ricordato che Miha ha avuto della reazioni brusche sia in occasione della partita d'andata contro l'Atalanta quando fu allontanato dallo stadio "Atleti Azzurri d'Italia",dopo mezz'ora dall'inizio del match, o anche la multa con diffida che ha rimediato in occasione della rottura del cartellone allo stadio "Grande Torino" quando il Toro fu rimontato clamorosamente dal Milan. Il modo di comportarsi dell'allenatore del Torino non è certamente tra i più tranquilli ma il club granata è anche questo: rabbia, passione ed arrabbiature quindi gli scatti di collera di Miha sono certamente perdonabili.