" Il Torino nel primo tempo vinceva 1-0 senza aver tirato in porta. Succedono cose in momenti dove dobbiamo essere forti. Occorre lavorare anche su queste situazioni. Non è facile per i giocatori, abbiamo tirato tanto in porta e il loro MVP è il portiere. Sono riusciti a vincere. Ultimamente va così, ma dobbiamo essere più forti."Queste le parole di Sergio Conceiçao nel post-partita di Torino-Milan, gara terminata con la vittoria dei granata per 2-1. Nonostante un Milan superiore nel possesso palla e nelle conclusioni, il Torino ha saputo capitalizzare al meglio le proprie occasioni, difendendo con ordine e colpendo nei momenti chiave. Le parole del tecnico portoghesi non sono errate dal punto di vista statistico come si analizza di seguito.
IL TEMA
Torino-Milan 2-1, le statistiche: granata cinici, rossoneri spreconi
Le occasioni create in Torino-Milan
—I numeri raccontano di un Milan estremamente offensivo, con 26 tiri totali, di cui 8 nello specchio, mentre il Torino si è fermato a 9 conclusioni, con 3 tentativi nello specchio della porta. Nonostante questa differenza, i granata hanno saputo sfruttare meglio le proprie occasioni, segnando due reti decisive. Sui calci d'angolo i rossoneri hanno dominato con 11 battuti contro i 4 del Torino, senza però riuscire a concretizzarlu. Sul piano della costruzione offensiva, il Milan ha avuto 19 passaggi chiave contro gli 8 del Torino, segno di una maggiore pericolosità in fase di rifinitura. Tuttavia, la difesa granata ha retto l'urto con ordine, grazie anche alle 7 parate decisive di Milinković-Savić, contro le sole 2 di Maignan. Il Toro ha saputo difendersi con compattezza, totalizzando 39 recuperi contro i 36 del Milan.
L'atteggiamento delle due squadre
—A livello di possesso palla, il Milan ha avuto il controllo della gara con un 65% di possesso contro il 35% del Torino, gestendo il pallone per lunghi tratti della partita. Anche nei passaggi riusciti, i rossoneri hanno fatto registrare numeri superiori, con 444 passaggi completati (88%), mentre il Torino si è fermato a 221 (80%). L' indicatore che calcola la pericolosità di ogni istante di gioco considerando la posizione dei giocatori della propria squadra, degli avversari e della palla è del 44,67% per la formazione allenata da Vanoli e 62,49% per gli ospiti. Il Torino ha saputo soffrire, stringendo i denti nei momenti più difficili e colpendo con cinismo quando ne ha avuto l’occasione. Se il Milan ha dimostrato superiorità nel gioco e nella costruzione offensiva, i granata hanno saputo concretizzare meglio, dimostrandosi più solidi in difesa e più efficaci nelle ripartenze.
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