Torino-Milan: Ricci contro Tonali, è sfida azzurra in mezzo al campo

In un campionato e in due squadre con sempre meno italiani (il Torino ha giocato di recente il primo derby con undici stranieri in campo) a dirigere il Toro e il Milan ci sono due ragazzi giovanissimi provenienti direttamente dal nostro calcio. Sandro Tonali e Samuele Ricci sono decisivi per Stefano Pioli e Ivan Juric. I due illuminano il gioco delle squadre con geometrie ordinate e intelligenti: un 2000 (il milanista) e un 2001 (il granata) hanno due ruoli di responsabilità in due dei club più storici del Belpaese. Anche per questo il C.T. Roberto Mancini guarderà con particolare attenzione il match di questa sera.

Ricci e Tonali: due ragazzi della provincia

Ricci e Tonali sanno bene cosa significa il calcio della provincia, quello delle maglie sudate, del senso di appartenenza e della gavetta. I due registi sono nati calcisticamente ad Empoli e a Brescia, due club che storicamente hanno fatto del vivaio il proprio punto di forza. Hanno provato, poi, il grande salto dopo esser stati ben pagati. E i risultati sono stati ottimali: il rossonero è un calciatore fondamentale nelle gerarchie del tecnico, senza di lui riportare nella Milano rossonera il tricolore sarebbe stato davvero molto complicato. Il toscano, dopo i primi mesi di ambientamento della scorsa stagione, ha preso per mano il Toro e la sua assenza, per infortunio, si è fatta sentire parecchio. È evidente a tutti che c'è un Torino senza Ricci spento e in difficoltà, e uno con il 28 in campo concreto ed ordinato. Riescono a dare ordini in due squadre che giocano un calcio moderno ed europeo, i cui punti di forza sono la grinta, il pressing alto e a tutto campo e la fantasia dei trequartisti. Dietro a Leao, c'è Sandrino e alle spalle di Vlasic c'è Samuele. Inoltre, Ricci è anche cresciuto molto fisicamente e quindi ha aumentato notevolmente il suo apporto nella fase di interdizione.

Per Ricci e Tonali è il momento della conferma e della responsabilità

Il Torino prima di Udine non vinceva da cinque partite. Il Milan ha trovato nel Napoli una vera e propria contendente per lo scudetto. Ora, poco prima della pausa per il Mondiale, è un momento decisivo per entrambi i team: i granata devono cercare di dare continuità per non rimanere nell'anonimato e i rossoneri, mentre lottano in Champions, sono chiamati a rispondere colpo sul colpo alle magnifiche prestazioni dei partenopei. Il ruolo di Ricci e Tonali sarà il solito, ma allo stesso tempo complicatissimo: sono coloro che dovranno rimanere in piedi quando la squadra faticherà e dare ordine alle costruzioni di gioco. Ricci e Tonali (che continuano ad avere 43 anni in due) hanno una responsabilità pazzesca perché la gestione del possesso del pallone passa dai loro piedi. Il calcio italiano ha bisogno di ragazzi del genere per ricostruirsi dopo la doppia mancata partecipazione alla Coppa del Mondo e vederli titolari meritatamente questo sera è un segnale positivo per tutti.