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Il Torino non arriva da un periodo facile, considerato che esce da due sconfitte consecutive con cinque gol subiti e neppure uno realizzato: in più c'è stata anche la beffa di aver perso il derby della Mole dopo averlo giocato a viso aperto con la Juventus e avendo anche rischiato di fare risultato. Ma in questa situazione buia, si vede un po' di luce: Vincenzo Millico ha dimostrato di essere considerato da Mazzarri, avendo giocato alcuni scorci nelle ultime partite.
GERARCHIE - Tra i giovani di cui il Torino dispone, sicuramente quello in pole position per scendere in campo a partita in corso è proprio l'attaccante col numero 22. Nonostante sia molto giovane, Millico ha scavalcato giocatori come Parigini ed Edera nelle gerarchie, diventando una delle possibili armi del Toro. Non è un caso, infatti, che sia con l'Udinese che con la Juventus sia sceso in campo per gli ultimi 5 minuti (più recupero). Evidente è che Mazzarri lo abbia buttato nella mischia un po' come mossa della disperazione, ma sta di fatto che è ritenuta un'alternativa offensiva a tutti gli effetti.
GENNAIO - Ad oggi l'intenzione del Torino è quello di cedere Millico in prestito nel mercato invernale, per dargli modo di aver spazio con continuità: è arci-noto che lo scorso 2 settembre avrebbe dovuto trasferirsi al Chievo, ma l'affare è sfumato per decorrenza dei termini. Essendo questa la situazione, da qui a gennaio Mazzarri potrà concedergli altri minuti sui campi di Serie A: non giocasse mai, non potrebbe maturare esperienza importantissima per la crescita di un giocatore così talentuoso ma ancora molto giovane. Da aggiungere c'è poi che la freschezza e la spensieratezza di Millico possono essere utili in un momento in cui molti compagni accusano un calo di fiducia che porta a prestazioni non eccezionali. Infine, più Millico gioca più la sua appetibilità sul mercato crescerà, in modo da poter trovare per lui il prestito ideale a gennaio.
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