Il Torino ritrova Miranchuk dopo l'infortunio. La prestazione contro il Napoli non è stata delle migliori, ma l'avversario era molto forte. La stima di Juric per lui non manca e la possibilità di diventare il perno su cui costruire l'attacco dei granata è concreta. È un attaccante moderno, con un buon tiro della distanza e un'ottima capacità di usare entrambi i piedi. Il russo potrà essere decisivo nel corso dell'anno, magari risolvendo alcune situazioni particolari con una giocata o una botta da fuori. Contro i toscani sarà importantissimo tornare a fare punti dopo tre sconfitte consecutive e l'avere Vlasic, Radonjic, Miranchuk e Sanabria tutti disponibili potrà essere sicuramente d'aiuto. I granata sono attesi dal derby con la Juventus a metà ottobre e arrivarci con stima e fiducia sarà decisivo per provare a fare bene, dopo tante beffe.
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Torino, Miranchuk contro l’Empoli per tornare ad incidere
Torino, contro l'Empoli il miglior Miranchuk per tornare a vincere
"Benino dai, diciamo così... Si vede che conosce il calcio. Abbiamo fatto i primi tre allenamenti insieme questa settimana con Vlasic, Radonjic e lui, non si erano mai allenati insieme prima, devono trovare la sinfonia, come la chiamo io." Queste sono state le parole di Juric al termine di Napoli-Torino sulla prestazione di Miranchuk. L'avversario era di alto livello e non ha permesso al Toro di esprimersi al meglio, inoltre il ragazzo non era sicuramente nella forma fisica migliore. Ciononostante, la stima del tecnico nei suoi confronti è fuori discussione e lo testimonia il suo inserimento nella formazione titolare dopo un lungo periodo di inattività. Non è stato decisivo e sicuramente non era appieno nei meccanismi di gioco (fra i titolari del Torino è stato il calciatore che giocato meno palloni). Vista la sua duttilità, non si può escludere che venga utilizzato anche come centravanti "falso nueve" per poi creare lo spazio per gli inserimenti dei trequartisti.
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