Il Toro da lui si aspetta la qualità che ha dimostrato di avere e lui ora deve dimostrare di valere l'investimento importante fatto in estate
L'assist a Ilic e la giocata (poi giudicata fallosa) che aveva portato al gol di Rodriguez: contro il Monza Duvàn Zapata aveva dato segnali di ripresa. Adesso il Torino ha bisogno della sua versione migliore. Il digiuno di reti dell'ex atalantino dura da due mesi, troppo per quello che ha dimostrato in maglia nerazzurra e per la sua importanza nello scacchiere granata. I sogni e le ambizioni della squadra di Ivan Juric passano anche se non soprattutto attraverso le reti del colombiano che latitano dal gol che regalò il pari al Toro contro la Roma di Mourinho e fin qui rimasto l'unico in maglia granata. In realtà Zapata fatica a segnare con continuità da due anni praticamente, ovvero da quell'infortunio nel febbraio del 2022 che lo tenne quasi due mesi lontano dal campo. In quella stagione aveva segnato 9 gol nelle prime 19 giornate, poi dal problema agli adduttori a oggi sono appena 5 reti in quasi 19 mesi.
Zapata-Sanabria, la coppia che deve far decollare il Toro
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A Bergamo, però, nel tempo aveva perso centralità che ora ha ritrovato a Torino. Juric gli ha affidato da subito l'attacco e ora insieme a lui in avanti c'è quel Sanabria che nella scorsa annata aveva vissuto un 2023 magico. Il paraguaiano si è sbloccato contro il Sassuolo e il colombiano contro il Monza ha fornito una buonissima prestazione condita da un assist. Poi la sosta per le Nazionali ha fornito a Duvàn la possibilità di riposarsi e ricaricare le batterie. Il Toro da lui si aspetta la qualità che ha dimostrato di avere e lui ora deve dimostrare di valere l'investimento importante fatto in estate.