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Torino-Monza 1-0: ai granata basta Obi, lo spettacolo è sugli spalti

Federico Bosio

Postpartita / Nella ripresa spazio a Iturbe nel 4-2-4 di Mihajlovic: tanto impegno e subito prove di dialogo con i compagni

"Ha chiamato a raccolta il proprio pubblico Urbano Cairo, con l'innovativa e premiata idea di far disputare l'amichevole contro il Monza non alla Sisport ma tra le mura dello Stadio Olimpico Grande Torino, e la piazza granata ha risposto presente: splendida la cornice di tifosi di fronte alla quale la sfida si è giocata, con un sostegno costante e cori ed applausi da parte di tutti i settori aperti per l'occasione - in testa la Maratona, carica ed emotiva come fosse una sfida ufficiale. Comincia così, in questo clima di festa e, l'amichevole del Torino che mantiene il controllo del pallone e della partita sin dalle battute iniziali quando i granata ricercano parecchio il possesso palla e l'azione manovrata ed elaborata, volta ad aprire le maglie della difesa avversaria e trovare il giusto varco per colpire. Nella prima frazione i padroni di casa peccano di cinismo sotto porta ed all'intervallo si rivelano essere molte le occasioni non concretizzate, pur al netto di un controllo quasi totale.

"L'azione vede coinvolti, come al solito, in maniera importante gli esterni ed in effetti quasi tutte le maggiori chance del primo vedono coinvolta la coppia Ljajic-Iago Falque e, per buona parte, un sostanzioso ed efficace dialogo con i rispettivi terzini: Zappacosta e Barreca, che in più occasioni cercano anche la gloria personale. Non ha la fortuna che meriterebbe il filtrante al bacio a rimorchio di Ljajic, mentre la buona iniziativa di Barreca con dribbling e palla in mezzo vede tutti i granata anticipati dalla difesa ospite ed colpo di testa di Belotti è di poco alto. Si registra comunque un buon dialogo in generale ed in particolare come detto si mettono in evidenza i duetti tra Ljajic e Iago Falque, che dalla metà del primo tempo si scatenano gli anche in profondità creando pericoli in serie alla difesa ospite, con tantissimi traversoni effettuati e palloni appoggiati verso il centro area ma anche all'occorrenza azioni personali.

"In particolare ispiratissimo il serbo che risulta praticamente immarcabile per tutta la prima frazione e si abbassa molto più frequentemente per fornire l'appoggio ai compagni e dare una mano in fase di impostazione ma anche, precedentemente, di interdizione per irrobustire numericamente la linea mediana come sta facendo con costanza soprattutto a partire dal derby. Non è un caso se c'è lo zampino di un esterno nella marcatura che sblocca il risultato: al 31' bella azione manovrata, poi svirgolata della difesa che porta Iago a liberare il traversone sulla destra, Obi si inserisce con i tempi perfetti e schiaccia in rete di testa per il vantaggio granata. C'è poi ancora spazio per il colpo di testa alto di un ispirato Benassi che ha fornito buoni spunti nel corso dei primi 45'.

"Nell'intervallo Mihajlovic cambia tutto e per la ripresa sono l'organico del Torino è completamente modificato, così come il modulo: dal 4-3-3 "base" il tecnico serbo passa a testare il 4-2-4, che si adatta meglio anche ai nuovi interpreti entrati in campo. Subito in grande spolvero Martinez che si rende più volte pericoloso ed uno dei più attivi sul terreno di gioco nei primi minuti in cui i difensori del Monza faticano a prenderlo: cala però alla distanza e soprattutto con il passare del tempo si conferma poco lucido sotto porta, sbagliando anche la scelta del passaggio finale di più di un'occasione. I movimenti dei granata sembrano nel complesso meno rodati e naturali, ma è normale considerando la formazione di fatto sperimentale, e le occasioni diminuiscono visibilmente a livello numerico con i padroni di casa che riescono a rendersi pericolosi solamente in un paio di circostanze con il vinotinto e con un bel piazzato di Maxi Lopez nonostante le importanti fiammate del neo acquisto Iturbe - battesimo granata per lui - in contropiede. Il Torino anzi talvolta si sbilancia e concede anche alcune ripartenze pericolose agli ospiti, sempre ben disinnescate da un Padelli sugli scudi.

"Nel complesso ad ogni modo una ripresa ampiamente inferiore alle attese, con i granata che restano con le polveri bagnate e pur non producendo meno sul piano del gioco mettono in evidenza uno elevatissimo tasso di imprecisione. Il bilancio totale è però positivo: una buona sgambata nel corso della quale Mihajlovic ha potuto testare tutti gli elementi attualmente a propria disposizione - infortunati esclusi - e mettere minuti nelle gambe dei propri ragazzi in vista dell'impegno di domenica sul campo del Sassuolo. Una delle note più positive in casa Torino è ovviamente poi l'impiego di Iturbe, subito sceso in campo nella stessa giornata dell'ufficialità del trasferimento all'ombra della Mole, che ha così potuto sin dai primi momenti cercare il dialogo con i nuovi compagni e facilitare il proprio inserimento negli schemi del tecnico serbo. Il tutto, come detto, di fronte ad una meravigliosa cornice di pubblico granata.

Di seguito il tabellino relativo al match del 'Grande Torino':

TORINO-MONZA 1-0

Marcatori: 31' pt Obi

"Ammoniti:

Espulsi:

Torino (4-3-3): Hart (1′ st Padelli); Zappacosta (1′ st De Silvestri), Rossettini (1′ st Ajeti), Moretti (1′ st Benedetti), Barreca (1′ st Avelar); Benassi (1′ st Rossetti; 23' st D'Alena), Valdifiori (1′ st Lukic), Obi (1′ st Martinez); Falque (1′ st Iturbe), Belotti (1′ st Maxi Lopez), Ljajic (1′ st Boyè). A disposizione: Cucchietti, Kouakou, D’Alena. All. Mihajlovic.

Monza: Confortini, Adorni, Roveda, Cazzaniga, Caverzasi, Ruffini, Gasparri, Guidetti, Barzotti, Santonocito, Palazzo. A disposizione: Battaiola, Costa, Guanziroli, Charion, Perini, Calviello, Ramponi, Palesi, Stronati. Allenatore: Zaffaroni. Entrati nella ripresa: Battaiola, Costa, Guanziroli, Chiarion, Perini, Calviello, Palesi