Nel post gara di Torino-Monza 1-0, il tecnico dei piemontesi Ivan Juric è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni.
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Torino-Monza 1-0, Juric: “Non possiamo accontentarci della parte sinistra”
Cosa le lascia questa vittoria contro una squadra difficile e con il campo così bagnato? "Abbiamo fatto una grande partita, concedendo pochissimo al Monza. Non siamo riusciti a bucarli nel primo tempo, il secondo abbiamo accelerato trovando il gol su rigore, ma la partita l'abbiamo dominata meritando una vittoria importantissima".
Nel finale è stata una gara molto nervosa, come mai? "Non ho notato grande nervosismo".
Lei non ha incontrato Galliani o Palladino? "No io non so cosa sia successo".
È arrivato un gol molto importante di Sanabria, perché è così fondamentale per voi e perché deve esserlo da qui a fine stagione? "Tonny è forte, ha giocato un paio di mesi con un dolore al tendine e ha pagato dazio. In queste due ultime settimane ha riposato ed è migliorato. Per noi è molto molto importante come giocatore".
Quindi le scelte della formazioni dipendono un po' dagli allenamenti e un po' dalla gara che volete impostare? "Sì, ci sono partite come oggi in cui c'è da prendere spazio e Okereke è stato bravo. Poi il Monza si è chiuso e Okereke ha avuto difficoltà, mentre Tonny è entrato benissimo".
Siamo usciti dal buio ha detto prima Sanabria, riferendosi alle prime giornate in cui era difficile pensare di risalire la classifica. Cosa è questo buio di cui parla Sanabria? "Il buio c'era perché per la prima volta nella mia vita la squadra non era giusta, non era ad un buon livello di allenamento e comportamento, ma siamo stati bravissimi tutti insieme a prendere le scelte giuste e cambiare il modo di vedere le cose. Abbiamo portato tre ragazzi a gennaio non granché sulla carta ma fantastici nella realtà. Ci sentiamo tutti bene, ci sono tanti sorrisi e adesso è un bel momento. Abbiamo fatto una scalata importante".
Cosa la rende più orgogliosa di questo gruppo? "Mi sento che i ragazzi sono amici ora, abbiamo un rapporto fantastico, non devo più gridare e vanno forte. Ridono e si divertono, ma quando c'è da lavorare lo fanno sul serio. Dobbiamo crescere in continuazione, dobbiamo metterci in testa che siamo in una società prestigiosa, che non si può accontentare della parte sinistra di classifica".
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