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LE VOCI

Torino-Monza 1-1, Vanoli in conferenza: “Un passo avanti, i tifosi ci aiutino”

Redazione Toro News
Le risposte del tecnico alle domande dei giornalisti presenti allo stadio

Al termine della gara contro il Monza, Paolo Vanoli ha commentato la gara in conferenza stampa. Il tecnico granata ha risposto alle domande dei giornalisti accreditati al seguito delle due squadre.

Come accogliete questo punto?

"C'è rammarico perché volevamo un altro risultato. Ma è positivo che lo abbiamo cercato a tutti i costi, questa voglia di fare risultato era mancata in altre partite. Siamo stati bravi, ho visto un passo in avanti".

L’ambiente può condizionare?

“No, ho abituato i giocatori ad essere focalizzati sul campo. I tifosi sono una parte importante, ora devono stare ancora più vicini in un momento di difficoltà: sono convinti che lo faranno”.

Njie che ragazzo è durante la settimana?

“Ha ottimi margini di miglioramenti. È stato bravissimo a entrare in partita e ha delle qualità. Chi oggi è entrato ci ha dato una mano importante”.

Cosa ha provato quando i tifosi l’hanno acclamata?

“I tifosi mi sono sempre stati vicini, vorrei che in questo momento stessero vicini alla squadra perché ne ha bisogno. Dobbiamo accelerare nelle sei partite che mancano alle fine del girone d’andata”.

Vi hanno chiesto di tirare fuori gli attributi.

“Quando attraversi questi periodi manca un po’ di lucidità. A volte anche il momento ti porta ad essere poco qualitativo”.

La marcatura su Djuric era studiata?

“No, lavorando a zona avevo detto che la seconda linea doveva bloccare gli uomini in terzo tempo. Vlasic ha fatto quello che doveva fare”.

Come si trova un equilibrio per frenare l’entusiasmo di Njie?

“Non si deve frenare, deve solo divertirsi. I giovani non devono frenare, mi dispiace quando sbagliano e vengono attaccati. Deve mantenere il sorriso, stasera ha dimostrato le sue qualità: in squadra non abbiamo nessuno con le sue caratteristiche”.

Come si può inserire tatticamente Njie in questa squadra?

“Tutti i giocatori in rosa possono giocare dal primo minuto. Che parta dall’inizio o che entri deve sempre essere questo, a volte deve solo capire. Oggi è stato bravo, così come Vojvoda che è entrato benissimo. Avevo chiesto a Njie di stare sulla linea, sono meccanismi su cui stiamo lavorando”.

Come giudica Pedersen e Gineitis?

“Pedersen l’ho visto bene, si sta trovando bene con Vlasic perché ha un po’ le caratteristiche di Bellanova. Abbiamo fatto meno bene a sinistra, anche Gineitis ha trovato meno spazi. Abbiamo poi fatto meglio con il doppio centrocampista”.

Nel primo tempo era un Toro molto impaurito?

“Penso che derivi dal periodo che stiamo attraversando. Quando arrivano i risultati giochi con la mente libera, fa parte della psicologia di ogni essere umano. Questi periodi devono essere di insegnamento e ci possono fare crescere”.