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TURIN, ITALY - APRIL 26: Tiemoue Bakayoko of Napoli scores the 0-1 goal of Napoli during the Serie A match between Torino FC and SSC Napoli at Stadio Olimpico di Torino on April 26, 2021 in Turin, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
La corsa salvezza del Torino si inceppa contro una squadra più forte. La sconfitta incassata con il Napoli ha dato l'opportunità al Cagliari, vincitore in Sardegna contro la Roma, di raggiungere i granata a quota 31. Stessi punti anche per il Benevento, che, alle spalle della squadra di Semplici, è la prima delle tre in zona retrocessione. Nel faccia a faccia con i partenopei è emersa in maniera evidente la differenza di tasso tecnico tra le due contendenti e gli uomini di Gattuso avrebbero anche potuto portare a casa un risultato più ampio. Lo confermano anche i numeri del match.
CREAZIONE - Il divario per quantità di azioni d'attacco portate in direzione della porta avversaria è significativo: secondo i dati della Lega Serie A, il Napoli ha prodotto ben 39 azioni offensive, mentre i granata 29. Lo stesso può dirsi per quanto riguarda il numero dei tiri totali. I partenopei hanno calciato 25 volte, centranto lo specchio in 10 occasioni. A differenza degli uomini di Nicola, che hanno effettuato 15 conclusioni, di cui 6 indirizzate tra i pali azzurri. Il numero più importante è però quello riguardante le occasioni da gol. In ben 12 circostanze la squadra di Gattuso è risultata pericolosa, Belotti e compagni invece solo in 2 situazioni. Insomma, in campo la differenza tra le due squadre si è notata anche se il Torino ha provato ad onorare la partita. Ciò si evince, per esempio, dal numero di falli commessi da entrambe le squadre - 15 granata e 16 azzurri - spesso e volentieri utilizzati come ultima risorsa per bloccare l'azione avversaria.
QUALITA' - Nonostante Torino e Napoli si siano spartite equamente il possesso del pallone (50% a testa) appare chiaro che Insigne e compagni abbiano saputo gestirlo in maniera migliore. Il risultato, maturato nel primo quarto d'ora di gioco grazie alle reti di Bakayoko e Osimehn, entrambe da fuori area - grazie alle quali il Napoli è diventato il quarto club capace di realizzare almeno 20 reti da fuori area in una singola Serie A dal 2004/05, dopo Juventus, Milan e Atalanta - avrebbe dunque potuto essere più largo, e solamente la buona prestazione di Sirigu, insieme a due pali, ha impedito agli azzurri di dilagare.
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