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Al termine del match tra Torino e Napoli Maurizio Sarri commenta la prestazione dei suoi ragazzi davanti ai giornalisti. Di seguito le dichiarazioni del tecnico azzurro: "Sono contento per i ragazzi dato che hanno fatto una partita straordinaria anche oggi in un campo difficile come quello del Torino. C'è un gap con la Juve che è difficile da colmare, loro hanno più forza economica e sono più forti. Tanti punti persi? Questo è un discorso che dovrebbero fare tutte le squadre. Io al presidente sono grato, mi ha fatto allenare grandi giocatori ed è l'unico che ha creduto fortemente in me anche quando ad Empoli tutti mi facevano i complimenti. Aumento di contratto? Si vede che non sarà lui a darmi più soldi. Io ho questo obbiettivo dato che ormai la mia vita è vissuta e lo devo più alla mia famiglia che a me un aumento. Se non sarà il presidente a darmi più soldi lo farà qualche altra squadra dopo che terminerà il contratto con il Napoli".
Alla domanda di Riccardo Ferri: "Ha chiesto a De Laurentiis dei top player?" Sarri risponde scocciato: "Io non ho chiesto un c**** al presidente. Voi travisate tutte le dichiarazioni, non è possibile! Io ho solo detto che per migliorare questa squadre ci vorrebbero dei giocatori che hanno dei prezzi mostruosi". Il tecnico del Napoli dopo questa risposta lascia la postazione arrabbiato, tra lo stupore dello studio di Mediaset.
"La partita era difficile: spaccare le partite in due con ribaltamenti di fronte è una prerogativa del Torino. Sono una squadra che in casa ha fatto dei buoni numeri e hanno mentalità offensiva. Siamo riusciti a contenere le ripartenze e poi l'abbiamo chiusa quando loro hanno abbassato la concentrazione. Una prova sicuramente importante da parte nostra".
Ha visto un Toro diverso da quella dell'andata?
"Hanno preso gol subito e questo sicuramente non li ha favoriti. Poi hanno avuto un momento di difficoltà nella ripresa e siamo stati bravi ad approfittarne. Sicuramente, se il risultato fosse rimasto sullo 0-1, alla fine avremmo sofferto. Ma a un certo punto sono venute fuori le maggiori motivazioni".
Ci sono ancora dubbi sulla permanenza al Napoli?
"Il mio ringraziamento al presidente è per ieri, oggi e domani. Quando ero all'Empoli, in tanti mi facevano i complimenti, ma solo uno mi ha preso, De Laurentiis. Per quanto riguarda il futuro: io ho un'aspirazione legittima sul prossimo contratto che farò. Deve essere più consistente perchè lo devo alla mia famiglia. Gli ho fatto mancare tutto, per arrivare a questi livelli. E' un obiettivo personale mio, il presidente lo sa, vedremo cosa succederà in futuro. Per adesso c'è un contratto. Il mio obiettivo per il prossimo contratto, però, rimane lo stesso".
L'anno scorso uscì dalla sala stampa tra gli applausi per le parole sul Grande Torino. Quest'anno ha avuto di nuovo modo di andare a Superga. Ha visto anche il Filadelfia?
"Mi hanno detto che il centro sportivo che stanno facendo al Filadelfia è molto bella. Mi faranno vedere delle foto. La visita a Superga? L'ho fatta. Venendo a Torino in questo mese penso sia obbligatorio andare a dare un tributo a degli eroi, a una squadra straordinaria il cui eco era ancora potente quando ero giovane, nonostante fossero passati tanti anni. Per un uomo di sport, arrivando a Torino a maggio, ritengo doveroso andare a salutare quegli eroi".
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